Un arresto con espulsione e sei denunce nella lotta allo spaccio ed alla criminalità diffusa
Continua senza sosta la lotta della Polizia di Stato di Padova ai crimini di strada

Nell’ambito dell’attività volta alla prevenzione e al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, la Polizia di Stato nel coso di tre diverse operazioni dello scorso fine settimana, ha proceduto all’arresto di uno spacciatore tunisino e alla denuncia di altri sei persone, di cui quattro minori tunisini non accompagnati, rintracciati a Padova mentre commettevano reati.
In Via Vittorio Emanuele
In via Vittorio Emanuele, una pattuglia della Squadra Mobile ha arrestato per detenzione ai fini di spaccio di circa dieci grammi di cocaina e tre grammi di hashish un egiziano di 25 anni, richiedente protezione internazionale del settembre scorso, ospitato in una comunità in Provincia di Padova.
Il giovane è stato notato dai poliziotti in borghese, percorrere la via a bordo di una bicicletta ed al momento del controllo tentava di disfarsi, gettandolo a terra, di un involucro contenete dieci dosi di cocaina che nascondeva in mano e nel corso della perquisizione aveva in tasca circa tre grammi di hashish ed oltre 600 euro in contanti, tutti banconote di piccolo taglio, certamente provento dell’attività di spaccio della serata.
Accompagnato in Questura, è stato identificato ed arrestato gli è stato applicato il divieto di dimora nella Provincia di Padova e subito dopo il Questore della provincia di Padova Marco Odorisio ha disposto il trattenimento presso il C.P.R. di Gradisca d’Isonzo dove è stato collocato dagli agenti della Questura, in attesa del definitivo allontanamento dal territorio nazionale.
In zona Aeroporto
Sempre la Squadra Mobile ha rintracciato all’interno di un edificio in disuso in zona aeroporto di Padova, tre cittadini tunisini che vi avevano trovato rifugio in giacigli di fortuna. Uno di loro, 20 anni irregolare, con precedenti per reati in materia di stupefacenti, è stato anche trovato in possesso di poco più di un grammo di cocaina e denunciato per detenzione di droga ai fini di spaccio, mentre tutti e tre in concorso dovranno rispondere del reato di invasione di terreni ed edifici.
I tre tunisini sono stati accompagnati in Questura per l’identificazione, al termine della quale i due minori non accompagnati, 16 e 17 anni, incensurati, sono stati affidati presso comunità cittadine, mentre il maggiorenne, è stato espulso con intimazione a lasciare il t.n..
In via Vigonovese
In via Vigonovese, la Squadra Mobile intercettava un’autovettura con targa olandese rubata la notte precedente ad un turista che aveva parcheggiato in piazza Insurrezione.
Dopo un breve inseguimento l’auto è stata fermata e le tre persone a bordo sono state bloccate prima che potessero scappare ed accompagnate in Questura per la loro identificazione. Due di loro sono risultati essere minorenni, il 16enne che era alla guida è stato identificato per un tunisino, irregolare, con precedenti alle spalle, mentre con lui sul sedile anteriore c’era un suo coetaneo di origini moldave, nato in Italia, incensurato.
Sul sedile posteriore dell’auto viaggiava invece un 20enne italiano, già noto alla Polizia per i suoi precedenti per reati contro il patrimonio, domiciliato a Padova. I tre sono stati denunciati in concorso per la ricettazione dell’auto rubata ed i due minori affidati a comunità cittadine come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
In serata poi, la Polizia ha rintracciato il proprietario del veicolo rubato, una turista olandese, alla quale è stata riconsegnata l’auto.
Che triste la conta di tanto impegno
Da inizio anno sono 179 gli arresti e 695 le denunce della Squadra Mobile e delle Volanti di Padova, di cui 133 arresti sono avvenuti in flagranza di reato a seguito di interventi compiuti direttamente su strada dove l’attività di contrasto viene quotidianamente intensificata anche a seguito delle richieste e segnalazioni dei cittadini. In 59 occasioni, la Polizia ha proceduto ad arresti e denunce di minori stranieri non accompagnati, senza una fissa dimora a Padova, perlopiù responsabili di spaccio al dettaglio di stupefacenti.