Mistero

Non una banale caduta in bici in campagna: ex agente carcerario 59enne ferito alla testa da una colpo di arma da fuoco

Le forze dell'ordine hanno setacciato la zona in cerca di prove, anche utilizzando i metal detector, ma non sono riusciti a trovare il bossolo

Non una banale caduta in bici in campagna: ex agente carcerario 59enne ferito alla testa da una colpo di arma da fuoco
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Nella mattinata di domenica 8 giugno 2025, un 59enne è stato soccorso dal 118 per quella che inizialmente era una semplice caduta avvenuta nelle campagne di Casoni di Fontaniva durante un giro in bici. Tuttavia, una volta esaminato in ospedale, si è scoperto che era stato colpito alla testa da un proiettile.

Mistero a Fontaniva

Erano poco dopo le 8 di mattina quando Fatos Cenaj, 59enne albanese che ha lavorato come guardia carceraria, è collassato accanto alla sua bici. Di fatto, a poche centinaia di metri dalla sua abitazione, si è accasciato al suolo e non si è più mosso fino all'arrivo dei soccorsi.

Inizialmente, si pensava che fosse una semplice caduta in bici e che il sangue venisse dalle ferite causate dall'asfalto, ma una volta controllato meglio, si è scoperto che era stato colpito da dei colpi d'arma da fuoco.

Sul luogo dove è stato ritrovato Fatos, in via Casoni Basse, sono arrivati i carabinieri di Cittadella e il nucleo operativo del comando provinciale di Padova, che stanno indagando da dove o da chi potesse essere stato tirato il grilletto.

Le indagini sul caso di Fatos Cenaj

Le forze dell'ordine hanno provato a domandare ai residenti della zona se abbiano sentito o visto qualcosa di strano, ma per il momento non sembra che abbia dato alcun risultato. Inoltre, armati di metal detector, hanno provato a cercare degli indizi in zona però senza risultati.

Proprio dalla mancanza del bossolo, è stata esclusa l'ipotesi di un colpo accidentale o non destinato a Fatos e perciò, le indagini coordinate dal sostituto procuratore Maria D'Arpa sono ancora in alto mare. Tuttavia, si stanno valutando tutte le opzioni, cercando di far luce su questo mistero.

Il 59enne non ha precedenti e aveva una routine stabile. Infatti, in quel momento, si stava recando con il suo triciclo alla Fattoria Dindo, dove si occupava dei cavalli. Di fatto, percorreva la strada di due chilometri che lo separavano dal maneggio ogni mattina e quindi sarebbe stato semplice tendergli un agguato.

Mentre Fatos Cenaj lotta tra la vita e la morte per il colpo alla testa all'ospedale di Padova, le indagini non escludono alcuna possibilità, anche un regolamento di conti o una lite che è degenerata in quel di Fontaniva.

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