La presenza nel locale di persone con precedenti di Polizia costa 45 giorni di sospensione
Traffici illeciti, degrado e pericolo per l'incolumità pubblica erano la costante per l'esercizio cui è stata sospesa la licenza

Ieri, giovedì 22 maggio 2025, la Polizia Amministrativa della Questura di Padova, su disposizione del Questore ha eseguito il provvedimento di sospensione della licenza per 45 giorni a carico di un pubblico esercizio di via Annibale da Bassano a Padova.
Reiterati richiami e provvedimenti
Il provvedimento è stato adottato causa il rischio per la sicurezza, l’incolumità e la salute delle persone e degli stessi avventori, dopo che il 19 aprile 2025, nell’ambito dei servizi di prevenzione e controllo del territorio, gli agenti tra gli avventori avevano identificato 12 persone, 7 delle quali gravate da precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio, contro la persona, in materia di stupefacenti e per abuso di alcolici. Uno dei clienti, peraltro, aveva a suo carico un ordine di carcerazione ed un divieto di ritorno dal comune di Padova.
Quanto invece ai controlli sulla struttura, i poliziotti accertavano come l’esercente stesse effettuando la somministrazione di alimenti e bevande nonostante il divieto disposto in data 14 aprile 2025 dal Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’ULSS di cottura dei cibi per mancanza dei necessari requisiti.
Era invece il 16 maggio 2025 quando un equipaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, su segnalazione interveniva presso il suddetto locale identificando 9 avventori, 8 dei quali gravati da precedenti in materia di reati contro il patrimonio, contro le persone e per stupefacenti, riscontrando l’abitualità di tali frequentazioni nel bar/ristorante, circostanza riscontrata fino anche negli ultimi 12 mesi.
Fiato sprecato da tempo
Oltre alle segnalazioni che hanno fatto scaturire i controlli di cui si è detto, a carico del locale sono stati valutati i ripetuti esposti prevenuti in Questura o le chiamate al 113 che deninciavano episodi di spaccio e degrado tanto che già il 30 marzo 2024 il pubblico esercizio aveva subito un provvedimento di 30 giorni di sospensione.
Non poteva che finire così
Tutto quanto valutato, l’Ufficio Polizia Amministrativa e di Sicurezza della Questura, data la frequente ed abituale presenza nel bar/ristorante di persone pericolose e violente, oltre alla reiterata violazione del divieto del Servizio Igiene e Alimenti Nutrizione dell’ULS, di cucinare e somministrare cibi, mettendo a rischio ed in pericolo la salute degli stessi avventori, il Questore ne ha disposto la sospensione della licenza per giorni 45.