Quattro incidenti in Veneto

Tragedia sul lavoro a Gazzo, operaio 53enne muore per un malore improvviso

Nonostante l'intervento dei soccorsi e i tentativi di rianimazione, per Marco Ceccarello non c’è stato nulla da fare

Tragedia sul lavoro a Gazzo, operaio 53enne muore per un malore improvviso
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Giornata nera per il Veneto, martedì 21 maggio 2025. Oltre ai tre gravi incidenti sul lavoro in provincia di Treviso, una tragedia si è verificata nel tardo pomeriggio a Gazzo, nell’Alta Padovana.

Tragedia sul lavoro a Gazzo, operaio 53enne muore per un malore improvviso

Marco Ceccarello, operaio 53enne residente a Curtarolo, ha perso la vita mentre stava eseguendo lavori di manutenzione su un tetto in via Casalta. L'operaio era impegnato in interventi sulla canna fumaria e sui pannelli fotovoltaici quando, improvvisamente, si è accasciato al suolo per un malore improvviso.

I colleghi, resisi subito conto della gravità della situazione, hanno allertato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti tempestivamente i sanitari del Suem 118, che hanno tentato a lungo di rianimarlo. Purtroppo, ogni tentativo si è rivelato vano: per Marco non c’è stato nulla da fare. Secondo i primi accertamenti, a causare la morte sarebbe stato un infarto fulminante.

Sul luogo della tragedia sono arrivati anche i carabinieri della stazione di Gazzo, coordinati dalla Compagnia di Cittadella, insieme al personale dello Spisal, incaricato di verificare le condizioni di sicurezza sul cantiere.

Tre gravi incidenti nel Trevigiano

Mercoledì 21 maggio 2025 si sono verificati tre gravi incidenti sul lavoro nella provincia di Treviso. Il primo è avvenuto a Mansuè, all'interno della ditta Legnonova, dove un operaio 37enne di origine romena è rimasto gravemente ferito dopo essere stato travolto da un bancale di legna.

Poco dopo, un secondo incidente si è verificato a Riese Pio X, nella ditta NR Recycling. Un operaio di 42 anni ha perso un braccio mentre cercava di sbloccare la forca di un carrello elevatore, rimasta incastrata in alto. A causa del cedimento dell’impianto pneumatico, la forcella è precipitata, amputandogli l’arto all’altezza dell’avambraccio.

Infine, nel corso della giornata, si è verificato un terzo incidente sul lavoro ad Asolo, dove un operaio 35enne tunisino è stato colpito alla testa dal braccio di un escavatore durante la posa di cavi elettrici, perdendo momentaneamente i sensi.

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