Polizia

Tre arresti a Padova: droga, truffe e un mandato europeo

I poliziotti della Squadra Mobile di Padova arrestano un tunisino per spaccio di cocaina, un italiano per detenzione di eroina e un nigeriano destinatario di un mandato europeo per truffe online

Tre arresti a Padova: droga, truffe e un mandato europeo
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Tre operazioni di polizia in pochi giorni hanno portato all’arresto di tre uomini tra Padova e Vicenza: due per spaccio di droga e uno su mandato europeo per centinaia di truffe online. Tra le sostanze sequestrate, cocaina ed eroina; in uno dei casi, recuperate anche armi da fuoco.

Spaccio in strada: preso un 28enne tunisino

Nel pomeriggio di mercoledì 16 aprile, in via Tiziano Aspetti, la polizia di Stato ha arrestato un 28enne tunisino, irregolare e con precedenti per immigrazione clandestina e spaccio. Gli agenti in borghese lo hanno sorpreso mentre cercava di consegnare una dose di cocaina a un 32enne moldavo, regolare in Italia.

Notato lo scambio sospetto, i poliziotti sono intervenuti bloccando entrambi dopo un breve tentativo di fuga. La dose, del peso di circa un grammo, è stata trovata addosso al tunisino, che è stato arrestato e trattenuto in questura in attesa del processo per direttissima.

Fermato un 56enne italiano con oltre 100 grammi di eroina

Nello stesso pomeriggio, in corso Australia, un 56enne italiano è stato fermato a bordo di un furgone per un controllo di routine. Gli agenti hanno trovato nel suo marsupio circa 20 grammi di eroina. La perquisizione nella sua abitazione, in provincia di Vicenza, ha portato al sequestro di altri 105 grammi di eroina, un bilancino di precisione, nonché quattro fucili, due pistole e numerose cartucce, tutti legalmente detenuti ma ritirati in via cautelare.

L’uomo, incensurato, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa della convalida dell’arresto e delle decisioni del gip.

Mandato di arresto europeo: preso un 48enne nigeriano

Nella mattinata di lunedì, la Squadra Mobile ha rintracciato e arrestato un 48enne nigeriano, residente a Padova in zona Stanga, destinatario di un mandato di arresto europeo. L’uomo era stato condannato a 3 anni e mezzo di carcere per 446 truffe informatiche commesse tra il 2017 e il 2018 in Repubblica Ceca.

In concorso con altri connazionali, aveva messo in vendita oggetti online mai consegnati, ricavando circa 24.000 euro. Dopo il riconoscimento, è stato tradotto presso la casa circondariale di Padova.

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