A Montagnana

Stupefacenti raccolti e scoperte esplosive in casa di un giovane "agricoltore" della bassa padovana

Breve ed intensa attività di indagine apre le porte del carcere ad un giovane che era contadino più di nome che di fatto

Stupefacenti raccolti e scoperte esplosive in casa di un giovane "agricoltore" della bassa padovana
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Lo scorso 10 aprile, a Montagnana, i Carabinieri della locale Stazione assieme ai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Este e con il supporto del Nucleo Cinofili di Torreglia, hanno arrestato un agricoltore italiano 32enne residente in un comune della bassa padovana, già noto alle forze dell’ordine, poiché ritenuto responsabile del reato di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.

I sospetti

I Carabinieri da qualche giorno tenevano d'occhio i movimenti del giovane che con una vecchia utilitaria si spostava, presumibilmente per fare rifornimento ... non già di benzina.

Predisposto un servizio congiunto con militari in uniforme ed in abito civile, per identificare il conducente abituale del veicolo “sospetto”, alla fine il soggetto è stato fermato sulla Strada Regionale n.10 mentre proveniva dal veronese.

Una scoperta stupefacente

Effettuate perquisizioni personale, veicolare e domiciliare, il giovane contadino è stato trovato in possesso di:

  • 62 grammi di cocaina suddivisa in tre involucri;
  • 2 panetti di hashish per un peso complessivo di quasi 200 grammi;
  • 400 grammi di sostanza da taglio;
  • un bilancino di precisione e materiale vario per il confezionamento della sostanza.

Ed un'altra a dir poco esplosiva

In un deposito attiguo alla sua abitazione, poi, è stato trovato un congegno micidiale: un tubo nero a “elle” chiuso ad una estremità con un tappo in plastica ed all’altra con del nastro adesivo. All'oggetto era collegata una miccia per innescare gli 87 grammi di polvere pirica che avrebbero sparato una vite ed un bullone contenuti nel tubo. In un altro sacchetto erano custoditi 160 grammi di polvere da sparo.

Un'accusa sull'altra per la persona assai scaltra

All'accusa per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio, si è duque aggiunta quella più grave di detenzione di esplosivo e così il 32enne, su disposizione della Procura della Repubblica, è stato portato in prigione a Rovigo in attesa dell’udienza di convalida, che è stata celebrata nella mattinata odierna.
Convalidato l'arresto, la Procura ha chiesto ed ottenuto per il sedicente agricoltore, gli arresti domiciliari.

NdA: Programma: bonifica del sito e maggior dedizione alla coltura delle zucchine che verrebbero vendute bene in ogni periodo dell'anno (sempre che anche la moglie di chi scrive, non faccia la cresta sulla spesa). 

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