A Montegrotto Terme

Grazie all'attenta maestra, l'alunno va dalla prima alla terza classe, senza passare dal via (della seconda)

Un salto in avanti per tutti ovvero: quando il sistema educativo si adatta alle esigenze individuali degli studenti

Grazie all'attenta maestra, l'alunno va dalla prima alla terza classe, senza passare dal via (della seconda)
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Di ragazzi plus dotati ci siamo già occupati anche noi di Netweek, ma per il motivo opposto a quello che diremo qui.

Su Vicenza, infatti

Un bambino più capace dei pari età, è stato salvato dalla bocciatura dal Tar, al quale si era rivolta la famiglia osservando che la scuola non aveva fatto tutto quanto previsto per personalizzare un piano formativo adeguato al figlio, piuttosto che farlo annoiare la punto da meritarsi la bocciaura. Insomma, proprio il più capace sarebbe stato bocciato perché annoiato dal programma somministrato ai compagni di classe, passando così per svogliato.

A Montegrotto, invece

Nel caso di oggi, al contrario, la scuola si era attivata da tempo, grazie alla maestra che aveva scorto quanto fosse precoce il suo giovane allievo.

In questo caso, siamo nel padovano ed esattamente a Montegrotto, dove Stefania Lunardi della Scuola Elementare Ippolito Nievo, prende atto che il bambino affidatole in prima elementare  sapeva già leggere e scrivere ed era ben più che una spanna avanti ai suoi compagni.

Poiché però anche in questo caso la frequenza scolastica stava prendendo, per il ragazzino, la piega della noia, la maestra alla quale premeva che il suo alunno fosse valorizzato piuttosto che no, prima ne ha parlato con la mamma, di professione psicologa, perché lo facesse sottoporre ad un test per la verifica del quoziente intellettivo, una volta ottenuto il quale ha chiesto alla sua Direttrice se non fosse il caso di mandarlo una classe avanti.

Già, perché il bambino aveva rivelato un Quoziente d'Intelligenza (Qi) pari a 136 ovvero un indice di sei punti superiore alla soglia della superdotazione.

La Dirigente scolastica, preso atto di quanto sottopostole e concordando con il suggerimento della maestra, ha fatto saltare una classe al giovanetto prevedendo di passare dalla prima alla terza classe ...senza passare dal via della seconda.

Questione di Qi

Se la vicenda capitata in provincia di Vicenza, ha visto la scuola soccombere al Tar per non aver predisposto per il suo studentello plusdotato un piano di studi adeguato, in questo caso i risultati agli studi, ben noti alla maestra la quale essa stessa ha dimostrato di saper vedere oltre, hanno potuto dare la giusta valutazione al percorso formativo già fatto dall'alunno consentendogli una progressione anticipata ma adeguata alla plus dotazione che quello si porta appresso.

Ecco dunque come non si tratti più di casi isolati ma l'Istituzione debba sempre più frequentemente affrontare le esigenze di studenti con capacità eccezionali: proprio le due vicende, diametralmente opposte quanto a comportamento della Pubblica Amministrazione,  hanno messo in risalto l'importanza delle indicazioni Ministeriali da tempo informate anche ai moderni principi della pedagogia e della necessità di adattare il sistema educativo alle esigenze individuali degli studenti.

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