Rubano gioielli e orologi in due case a Padova, scoperto il covo della banda di ladri nel Trevigiano
I due furti sono stati compiuti rispettivamente il 9 e il 20 gennaio 2025 in via Giolitti e in via Pizzamano. I Carabinieri hanno rintracciato una Fiat Bravo usata dai malviventi, risalendo così al loro nascondiglio
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La banda di ladri è stata individuata e successivamente arrestata dalla Squadra Mobile della Questura di Padova nella giornata di mercoledì 29 gennaio 2025 con le accuse di furto e ricettazione.
I colpi che hanno fatto partire le indagini
I due furti che hanno fatto scattare le indagini sono stati quelli compiuti gli scorsi 9 e 20 gennaio rispettivamente in Via Giolitti in Via Pizzamano. Le due rapine hanno permesso alla banda di ladri di prendere diversi gioielli d'oro e degli orologi.
Dopo il secondo colpo, le forze dell'ordine sono riuscite a rintracciare una Fiat Bravo nera. Inoltre, hanno scoperto che per entrambi i furti c'era un uomo con un gilet ad alta visibilità come quelli dei cantieri edili.
Il covo e la banda di ladri
Pedinando il veicolo, gli Agenti sono riusciti a scoprire che i ladri si nascondevano nel Comune di Mogliano Veneto (Treviso), all'interno di un appartamento affittato da uno di loro. Scoperto il nascondiglio, la Squadra Mobile della Questura di Padova ha fatto irruzione nell'abitazione il 29 gennaio 2025, catturando così la banda composta da quattro cittadini albanesi, di età compresa dai 35 ai 45 anni. Le forze dell'ordine stanno rivalutando precedenti furti per trovare eventuali collegamenti e nel frattempo hanno contrattato le famiglie per restituire la merce che gli era stata rubata.
Il primo è uno degli autori dei furti a Padova che, al momento del controllo ha esibito un documento falso. Di fatto, grazie ad esso, era riuscito a sottrarsi agli arresti domiciliari, imposti dal Tribunale di Treviso e ad altri controlli da agosto 2024 ad oggi. Per questo motivo, dopo essere stato accompagnato in Questura ed identificato, è stato arrestato e portato in carcere a Treviso.
Il secondo membro è stato individuato come l'uomo che indossava il gilet ad alta visibilità. Gli Agenti hanno inoltre scoperto che ha precedenti per furti in abitazione commessi in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. L'uomo è stato accusato per i due furti e per ricettazione, ma non è stato sottoposto a misure cautelari come l'arresto.
Il terzo sospettato era l'affittuario dell'appartamento, anche lui con precedenti per reati contro il patrimonio. Durante la perquisizione, gli hanno trovato addosso delle chiavi di un auto a noleggio parcheggiata all'esterno dell'abitazione, utilizzata da tutti i membri. All'interno del veicolo è stata rinvenuta una valigia contenente la refurtiva rubata, nascosta all'interno di calzini. Oltre ai gioielli in oro e a degli orologi, sono stati trovati anche: un cacciavite, un paio di guanti, uno scaldacollo nero e uno smerigliatore elettrico.
Il quarto uomo, anche lui con precedenti per stupefacenti e furti in abitazione, è stato denunciato per ricettazione. Inoltre, gli accertamenti condotti dalla Questura hanno evidenziato un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Venezia per reati inerenti a stupefacenti. Di conseguenza è stato arrestato e portato alla Casa Circondariale di Treviso.