74enne muore facendo esplodere il proprio appartamento con una bombola di gas

Non era ancora la mezzanotte di mercoledì 15 gennaio 2025, quando i vigili del fuoco sono stati chiamati in Via Roma a Villafranca Padovana per l’incendio scoppiato nell'appartamento di uno stabile a due piani, nel quale è deceduto un anziano.

Quando le squadre sono arrivate sul posto, l’incendio aveva ormai attecchito e mentre lo si conteneva, non rimaneva altro da fare se non  sgomberare la palazzina nella quale vivevano altre due famiglie.

Pronto l'intervento

I vigili del fuoco arrivati da Padova e Abano Terme con due autopompe, due autobotti e 12 operatori coordinati dal funzionario di guardia. Essi hanno iniziato le operazioni di spegnimento, avendo ragione dell'incendio in tempi brevi ma non prima che ne fossero devastati i locali e principalmente il soggiorno cucina, dove è stato rinvenuto il corpo privo di vita di Ioan Toma, un anziano di 74enne di origine romena.

Scampato pericolo, invece, per le due bombole di GPL trovate all'interno dell'appartamento, da una delle quali sarebbe partita la fiammata d'innesco. Il loro scoppio avrebbe potuto causare danni ben più gravi all'intero stabile.

La dinamica, il morto, i feriti

Dalle prime indagini, infatti, sembra che l'anziano inquilino, residente in uno degli appartamenti del primo piano dell'abitazione, composta da tre unità abitative, abbia acceso il gas di una bombola da 25 kg usando un accendino e provocando così la deflagrazione iniziale.

L'incendio si è poi propagato all'intero stabile ed il corpo carbonizzato dell'anziano è stato trovato sotto le macerie del soffitto della cucina.

Parzialmente ferite anche la figlia e la nipote, conviventi della vittima, le quali sono rimaste a loro volta ferite dall’esplosione e che sono state trasportate al pronto soccorso per le cure del caso.

Come ha raccontato la nipote al Corriere del Veneto, il 74enne si sarebbe barricato in cucina, bloccando la porta con un divano. La giovane ha cercato di raggiungerlo e, prima dell'esplosione, lo ha visto con un accendino in mano vicino alla bombola di gas.

La combustione ha prodotto danni anche agli appartamenti attigui, che sono stati dichiarati inagibili, con le famiglie residenti che hanno trovato ricovero in strutture rese disponibili dal Comune per le sette persone rimaste senza tetto.

Le operazioni di completo spegnimento e bonifica sono durate circa cinque ore al termine delle quali l’appartamento è stato messo sotto sequestro in attesa delle valutazioni dei tecnici dei vigili del fuoco e dei carabinieri sulle esatte cause del rogo.