Doveva lasciare l'Italia mesi fa, ma viene scoperto in giro per Padova con hashish e cocaina
Per un 33enne di origini marocchine è scattato l'arresto, nel pomeriggio di lunedì 13 gennaio 2025, per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio: ora è stato tradotto al CPR di Palazzo San Gervasio
In zona stazione nel Quartiere Arcella di Padova, intorno alle 18 del 13 gennaio 2025, una pattuglia della Polizia di Stato, nell’ambito dell'attività di vigilanza e controllo del territorio, ha arrestato un 33enne di origini marocchine (tra l'altro sottoposto al provvedimento di lasciare il territorio nazionale) per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il fatto
L'equipaggio della Questura di Padova stava transitando in Piazzale Stazione e, all'interno di un negozio, ha notato un cittadino straniero in compagnia di una cittadina italiana, già loro conosciuta.
Decisi a procedere con un controllo, i poliziotti hanno trovato il 33enne sprovvisto di documenti di identificazione e lo hanno accompagnato in Questura per sottoporlo a foto-segnalamento. Dagli sviluppi dell'indagine, questi è risultato essere entrato in Italia prima del 2007 e di avere già collezionato numerosi precedenti penali e di polizia per reati contro la persona, contro il patrimonio, in materia di armi e di stupefacenti, tutti commessi a Padova.
I precedenti
E' da Bari, però che al 33enne, lo scorso mese di febbraio, per Ordine del Questore di Bari, avrebbe dovuto lasciare il territorio dello Stato ed è per questo che egli veniva denunciato nuovamente all’Autorità Giudiziaria.
Tanti precedenti hanno indotto gli operatori ad effettuare un controllo più approfondito, scoprendo che il marocchino era anche in possesso di 20 grammi di hashish, nascosti nel giubbotto, 1,25 grammi di cocaina, nascosta in una scarpa e un involucro di cellophane contenente sostanza stupefacente nelle mutande.
La nuova denuncia ed il provvedimento per l'espulsione
Per il 33enne gli accertamenti non potevano che finire con un arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre l'Ufficio Immigrazione proseguiva nei suoi confronti le verifiche sulla sua posizione in Italia.
In conseguenza dell'arresto, il 33enne, martedì 14 gennaio 2025, con provvedimento del Questore veniva tradotto CPR di Palazzo San Gervasio (PZ), dove la Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere gli aveva, frattanto, assegnato un posto.