A Padova si fa la storia della medicina: eseguito il primo trapianto al mondo a cuore battente
La rivoluzione nella cardiochirurgia migliora i risultati del trapianto da donatore a cuore fermo. Zaia: "Scritta in Veneto una nuova pagina indelebile della storia internazionale di questa disciplina"
Una straordinaria innovazione nel campo della cardiochirurgia è stata realizzata mercoledì 11 dicembre 2024 a Padova, dove è stato effettuato il primo trapianto di cuore al mondo da donatore a cuore fermo totalmente a cuore battente.
L’intervento, eseguito dai professionisti della UOC Cardiochirurgia dell'Azienda ospedaliera universitaria di Padova, diretta dal prof. Gino Gerosa, segna una tappa storica nella medicina (in copertina: il Professor Gino Gerosa con l'équipe medica).
Un traguardo importante
Il paziente che ha ricevuto il trapianto sta bene ed è già in dimissione, un segnale positivo dei successi di questa nuova tecnica che promette di migliorare significativamente i risultati del trapianto cardiaco. Questa innovazione elimina l'arresto controllato del cuore, prevenendo il danno da ischemia e riperfusione sia durante il prelievo che il trapianto, assicurando una ripresa più rapida della funzione cardiaca e migliorando la performance post-operatoria.
Il professor Gerosa aveva già raggiunto un altro importante traguardo lo scorso 11 maggio, quando aveva effettuato il primo trapianto in Italia da donatore a cuore fermo controllato.
Un altro passo avanti nella cardiochirurgia, che ricorda un’altra pietra miliare: il 14 novembre 1985, l’équipe del professor Vincenzo Gallucci, sempre all’Azienda di Padova, portò a termine con successo il primo trapianto di cuore in Italia.
Zaia: “Una Nuova Frontiera della Medicina”
Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha voluto celebrare l’evento definendo questo traguardo come una "nuova frontiera della cardiochirurgia e della trapiantistica", sottolineando l’importanza di questa realizzazione non solo per la medicina, ma anche per il prestigio internazionale della sanità veneta.
"Gino Gerosa e la sua straordinaria equipe hanno varcato, primi nel mondo, una nuova frontiera della cardiochirurgia e della trapiantistica - scrive il Presidente Zaia - E’ stata scritta in Veneto una nuova pagina indelebile della storia internazionale di questa disciplina. Non ci sono più parole per esprimere la stima e la gratitudine al Professor Gerosa, a tutti i componenti della sua squadra, e all’Azienda Ospedale Università di Padova".
Il Governatore ha proseguito enfatizzando la capacità dei professionisti coinvolti di non fermarsi mai, spingendosi oltre i successi già raggiunti:
"Questi clinici eccezionali - prosegue il Governatore - hanno anche il grande pregio di non fermarsi mai, di non accontentarsi dei tanti risultati già raggiunti, ma di cercare sempre un passo in più ridare le vita a malati così gravi da avere la necessità di un trapianto di cuore. Questa è una notizia che farà il giro del mondo - conclude - anche come testimonianza del livello complessivo raggiunto dalla qualità della sanità nella nostra regione".
Un risultato che non solo segna un avanzamento nella medicina, ma che conferma il ruolo di Padova come punto di riferimento internazionale nel campo dei trapianti cardiaci.