Blitz del NAS a Padova: cavallo dopato per le gare all'ippodromo e multe per 23mila euro a locali
Denunciato per maltrattamento di animali e frode in competizione sportiva il titolare della scuderia
Un’indagine condotta dai carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS) di Padova ha portato alla luce gravi irregolarità in una scuderia e in diverse attività del settore alimentare (in copertina: immagine di repertorio).
La scuderia e il cavallo dopato
Durante i controlli, i militari hanno scoperto che un cavallo da corsa, impiegato in una gara all’ippodromo, era stato dopato prima della competizione con farmaci non dichiarati.
Tale pratica ha falsato il risultato della gara, portando alla denuncia del titolare della scuderia. L’uomo dovrà rispondere dei reati di maltrattamento di animali e frode in competizione sportiva.
Irregolarità nei locali e aziende
I controlli hanno interessato anche sette locali tra cui ristoranti, bar e pasticcerie nel capoluogo e nell’area urbana circostante. Le violazioni riscontrate, di natura igienico-sanitaria, includevano ambienti sporchi, la mancata esposizione delle informazioni obbligatorie su allergeni e intolleranze, e l’assenza delle procedure di autocontrollo Haccp, fondamentali per garantire la sicurezza alimentare. Queste infrazioni hanno comportato sanzioni per un totale di 23mila euro.
Infine, in una ditta specializzata nella produzione di macchine alimentari e nella vendita all’ingrosso di latte bovino, i carabinieri hanno rilevato carenze igieniche che sono costate all’azienda una multa di mille euro.
Il blitz del NAS sottolinea l’importanza del rispetto delle norme sanitarie e delle regolamentazioni per la tutela dei consumatori e degli animali.