A Padova

Minorenne derubata di giubbino e cellulare da tre coetanee: "Dacci 500 euro o non li riavrai mai più"

Una vicenda avvenuta in piazzale Cuoco lo scorso mercoledì 27 novembre 2024: scattano un arresto e tre denunce

Minorenne derubata di giubbino e cellulare da tre coetanee: "Dacci 500 euro o non li riavrai mai più"
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Ennesimo episodio di bullismo e violenza tra i giovani. Vittima dei fatti, avvenuti nel pomeriggio di mercoledì 27 novembre 2024, è una ragazza minorenne a cui sono stati rubati cellulare e giubbino (in copertina: immagine creata con l'intelligenza artificiale). Le coetanee che l'hanno rapinata:

"Dacci 500 euro o non li riavrai mai più".

Derubata di giubbino e cellulare da tre coetanee: "Dacci 500 euro"

I fatti si sono svolti intorno alle 18.30 di mercoledì 27 novembre 2024 in Piazzale Cuoco, zona Guizza di Padova.

A chiamare il 112 la mamma di una minore che poco prima è stata rapinata del giubbino e dello smartphone da alcune coetanee che poi le hanno richiesto la somma di 500 euro per riaverli.

Oltre alle tre giovani indicate dalla vittima quali responsabili del furto, identificate in due minorenni (di cui una infraquattordicenne) e una appena maggiorenne, i militari hanno identificato anche una terza minore trovata in possesso di un altro smartphone, riconosciuto dalla vittima come proprio, avendolo per sua ammissione prestato alla ragazza alcune settimane fa, salvo però non riuscire ad averlo indietro.

Un arresto e tre denunce

Purtroppo, proprio quest’ultima minorenne, si è scagliata contro i Carabinieri opponendosi al loro intervento, ingiuriandoli, minacciandoli ed arrivando persino ad aggredirli fisicamente con calci, pugni e morsi agli avambracci, venendo di conseguenza tratta in arresto. Su disposizione della Procura dei minori di Venezia è stata trasferita all’Istituto penale per i minorenni di Treviso. L’intervento si è concluso con il recupero e la restituzione dei due smartphone e del giubbino alla vittima.

Il procedimento è in fase di indagini preliminari e la colpevolezza delle indagate potrà essere provata solo all'esito del giudizio.

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