a Padova

Poliziotti aggrediti e minacciati dai clienti fuori da un bar, locale chiuso per 45 giorni

Dopo l'aggressione di venerdì 11 ottobre 2024, il Questore Marco Odorisio ha deciso di sospendere la licenza di somministrazione di alimenti e bevande

Poliziotti aggrediti e minacciati dai clienti fuori da un bar, locale chiuso per 45 giorni
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Nel corso della serata di martedì 15 ottobre 2024 è stato notificato da personale della Polizia di Stato di Padova il provvedimento disposto dal Questore della Provincia Marco Odorisio di sospensione della licenza di somministrazione di alimenti e bevande per 45 giorni al titolare di un pubblico esercizio a Padova: punto di ritrovo di pregiudicati per reati contro la persona e il patrimonio, guida in stato di ebbrezza, furto, porto abusivo di armi, rapina, truffa.

Aggredisce un poliziotto fuori un locale di via Guizza

In particolare nella serata di venerdì 11 ottobre gli agenti in borghese della Squadra Mobile, durante uno specifico servizio in un bar di via Guizza angolo Piazzale Cuoco, hanno notato un giovane di origine tunisina, già noto agli operatori per essere stato denunciato in passato per detenzione ai fini di spaccio di droga, allontanarsi dal retro del locale.

La pattuglia ha dunque deciso di sottoporlo ad un controllo di polizia ma lo stesso improvvisamente è andato in escandescenze, gridando e minacciando verbalmente i poliziotti, verosimilmente al fine di attirare l’attenzione di alcuni suoi connazionali presenti all’interno del bar.

A quel punto un secondo soggetto, di origine filippina, si è avvicinato per dare manforte al tunisino con un manganello telescopico impugnato in una mano e nell’altra un coltello, con i quali ha minacciato gli operatori di polizia.

Fermato con il taser

Ha, così, consentito al tunisino di cogliere il momento per aggredire fisicamente l'agente, prendendolo a calci e pugni, tanto che il poliziotto è dovuto ricorrere all’uso della pistola taser per bloccarne la violenza.

Mentre il gruppo di avventori che aveva circondato i poliziotti si dava alla fuga, gli agenti della Squadra Mobile sono riusciti a bloccare i due autori delle minacce e della violenza e, a seguito di perquisizione, il cittadino filippino è stato trovato in possesso di un ulteriore coltello occultato in una tasca dei pantaloni.

Nel corso dell’attività, gli operatori hanno identificato altri due stranieri presenti nel bar, che sono stati richiamati dalle urla del soggetto: gli stessi sono risultati già gravati da precedenti in materia di reati contro la persona, tra cui resistenza a pubblico ufficiale, minaccia, lesioni personali e detenzione di sostanze stupefacenti.

Le motivazioni della chiusura

A supporto della decisione di sospensione della licenza per 45 giorni, il fatto che il locale è spesso frequentato da persone gravate da precedenti penali e di polizia. Un dato accertato dai controlli avventori eseguiti dalle pattuglie dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico che hanno portato all’identificazione di persone con precedenti soprattutto per reati contro la persona e il patrimonio, guida in stato di ebbrezza, furto, porto abusivo di armi, rapina, truffa.

Durante un controllo effettuato nel tardo pomeriggio di sabato 12 ottobre, è emerso come la conduzione dell’esercizio da parte dei gestori non sia stata rispettosa della normativa in materia di giochi e scommesse: infatti è stata riscontrata all’interno del locale la presenza di videolottery in funzione in un orario in cui le stesse dovrebbero risultare spente (tra le 18 e le 20). Per tale violazione, il gestore è stato sanzionato per 500 euro.

Medesima situazione era stata riscontrata anche nel mese di luglio da parte di una pattuglia dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico. In ultimo dal grave episodio di aggressione ed intimidazione contro gli agenti della Questura impegnati in uno specifico servizio antidroga, è stata considerata necessaria la chiusura temporanea dell’attività per 45 giorni, sospendendo la licenza del titolare: una 52enne di origini cinesi/cubane.

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