Pubblicato:
Chiuso dal 2009
Dopo 15 anni riapre a Padova il Teatro Anatomico Morgagni
Il lungo restauro è costato quasi un milione e 400 mila euro. Costruito cent'anni fa, verrà restituito ai docenti e agli studenti di anatomia patologica
Dopo diversi anni di inagibilità dovuta alla necessità di mettere a norma la struttura e di trovare il progetto adeguato in accordo con la Soprintendenza alle Belle Arti, l'Università di Padova restituisce il rinnovato Teatro Anatomico “Morgagni”.
Riapre a Padova il Teatro Anatomico Morgagni
Giornata importante per l’Università di Padova. A 100 anni di distanza dalla nascita e a 15 anni dalla chiusura, è stato riaperto il Teatro Anatomico “Morgagni”.
Per anni è stato inagibile: bisognava mettere a norma la struttura, adeguarla alle barriere architettoniche tenendo però conto delle prescrizione previste dalla Soprintendenza delle Belle Arti che lo tutela.
Un progetto che ora è stato portato a termine e che dona a studenti e docenti l'ultimo erede del teatro Cinquecentesco di Fabrici d’Acquapendente.
Il videoservizio di Tv7, televisione del nostro gruppo editoriale Netweek:
La storia
Nel 1594, per iniziativa del medico e anatomista Girolamo Fabrici d’Acquapendente, viene disposta la costruzione di un teatro anatomico stabile, primo esempio al mondo di struttura permanente creata per l’insegnamento dell’anatomia attraverso la dissezione di cadaveri. Qui la lezione era generalmente tenuta da un professore e da due studenti con funzione di assistenti e, per rendere l’atmosfera meno cupa, era frequente l’esecuzione di musiche dal vivo.
L’opera, finanziata da fondi statali, viene inaugurata il 16 gennaio del 1595. Non si sa con certezza chi ne abbia progettato la struttura, un cono rovesciato interamente in legno articolato su sei livelli e cerchie via via più larghe dal basso verso l’alto, di ampiezza variabile tra i 7,56 e i 2,97 metri.
All’interno l’illuminazione è assicurata solo da candele fino a quando, nell’Ottocento, viene aperto sul soffitto un lucernario (poi fatto richiudere). Nel 1872 la facoltà medica si trasferisce da Palazzo Bo ai locali dell’ex convento di San Mattia e l’attività del Teatro Anatomico, simbolo della scuola medica padovana, si interrompe. Il 5 maggio 1874 il medico e anatomista Giampaolo Vlacovich tenne qui l’ultima lezione.
