Intervento innovativo

Paziente con grave cardiomiopatia salvata a Padova grazie al primo defibrillatore extravascolare

Si tratta di una nuova frontiera nella prevenzione della morte cardiaca improvvisa

Paziente con grave cardiomiopatia salvata a Padova grazie al primo defibrillatore extravascolare
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Una svolta nella prevenzione della morte cardiaca improvvisa è stata segnata nell'ambito medico del Triveneto, dove un'équipe multidisciplinare dell'Azienda ospedaliera dell'Università di Padova ha impiantato per la prima volta un innovativo defibrillatore extravascolare su una giovane donna affetta da grave cardiomiopatia aritmica. L'intervento rappresenta un importante progresso nella cardiologia e nella cardiochirurgia italiana ed europea.

Un intervento rivoluzionario

L'operazione si è svolta in una sala ibrida, combinando le competenze del team di Elettrofisiologia, guidato dal professor Federico Migliore e dal dottor Manuel De Lazzari, con quelle del team di Cardiochirurgia, coordinato dal professor Gino Gerosa, il professor Vincenzo Tarzia e il dottor Matteo Micciolo. Questa collaborazione ha permesso di eseguire un intervento all’avanguardia che riduce i rischi associati ai tradizionali defibrillatori cardiaci transvenosi.

Il defibrillatore cardiaco impiantabile è considerato la soluzione più efficace per prevenire la morte cardiaca improvvisa, ma i dispositivi tradizionali, che richiedevano l'inserimento di un elettrocatetere all'interno del cuore, presentavano diverse complicanze, specialmente nei pazienti più giovani. Il nuovo defibrillatore extravascolare, al contrario, non necessita di un elettrocatetere all'interno del sistema vascolare, riducendo significativamente il rischio di infezioni e altre complicazioni, rendendolo una soluzione più sicura e innovativa.

L'équipe medica responsabile dell'intervento

L’Elettrofisiologia dell’Azienda si è sempre distinta per la ricerca e l’utilizzo di dispositivi all’avanguardia, soprattutto nei giovani affetti da cardiomiopatie aritmiche, mentre la Cardiochirurgia è rinomata per l’applicazione di tecniche microinvasive, evitando così l’uso della circolazione extracorporea e l'apertura delle cavità cardiache. Questo intervento pionieristico apre nuove strade nella prevenzione della morte cardiaca improvvisa e testimonia l’impegno continuo dell’Azienda nella ricerca e nell’implementazione di soluzioni mediche innovative.

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