L'indagine

Non si ferma l'inchiesta sul velista padovano disperso dal 2018 con un amico alle Azzorre

La Procura aveva invece chiesto l'archiviazione sul caso di Aldo Revello e Antonio Voinea, rispettivamente skipper di Castelnuovo Magra e marinaio di Bovolenta

Non si ferma l'inchiesta sul velista padovano disperso dal 2018 con un amico alle Azzorre
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Proseguono le indagini sulla vicenda dei velisti italiani scomparsi dal 2 maggio del 2018 a largo delle Azzorre. Aldo Revello di Castelnuovo Magra e Antonio Voinea, padovano residente a Bovolenta, rispettivamente skipper e marinaio, erano a bordo della Bright, veliero di proprietà dello skipper, di ritorno da una traversata transoceanica.

Velista padovano disperso alle Azzorre dal 2018

Non è ancora il momento di archiviare le indagini, fin qui infruttuose, sulla misteriosa scomparsa di Aldo Revello e Antonio Voinea rispettivamente skipper e marinaio, le cui tracce si sono perse il 2 maggio 2018 nell'Oceano Atlantico, al largo delle Azzorre.

E' quanto stabilito dal Gip di Roma. I due erano sul veliero Bright, di proprietà di Revello, e puntavano verso l'Italia di ritorno da una traversata transoceanica. La pista battuta dalla Procura era stata quella dello speronamento da parte di un cargo di Hong Kong, ma le indagini non hanno mai portato a evidenze in tal senso.

L'inchiesta prosegue

Ora la richiesta di archiviazione da parte della Procura è stata respinta dal Gip: a indurre il giudice a ordinare un supplemento d'indagine, la memoria depositata dall'avvocato spezzino Aldo Niccolini per conto della famiglia di Voinea.

Il dossier comprende elementi raccolti dall'agenzia di investigazione privata Reveles. Tra questi, una fattura per il noleggio di un'auto a Lisbona, risalente al 2020 e intestata a Voinea, e alcuni accessi sui profili social sempre di Voinea, successivi alla scomparsa.

Antonio Voinea

Spunta anche un testimone mai sentito

Ci sarebbe un testimone, un italiano che aveva navigato con Revello e Voinea sul Bright da Martinica alle Azzorre, lasciando l'imbarcazione pochi giorni prima della sparizione.

Nel frattempo, la linea delle due famiglie si è completamente separata: i Voinea insistono nelle indagini, mentre i familiari di Revello hanno chiesto che sia riconosciuta la morte presunta. Ci sono ancora sei mesi, adesso, per approfondire l'accaduto.

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