Indice della criminalità 2024: Padova è al 40esimo posto
31.629 le denunce presentate nel Padovano, ovvero 3.395,6 ogni 100mila abitanti
Quali sono le città più sicure e - al contrario - quelle più pericolose, in cui vivere in Italia? Una risposta arriva dal Sole 24 Ore, che ha pubblicato l'indagine sull'Indice della Criminalità 2024. Lo studio è basato sui dati forniti dal Viminale. E nel report Padova figura al 40° posto nella classifica generale, con 31,629 denunce effettuate.
Indice della criminalità 2024: Padova è al 40esimo posto
Anche per quest'anno, grandi metropoli come Milano, Roma e Firenze mantengono i primi tre posti della classifica, "guadagnandosi" il titolo di peggiori città nell'Indice della Criminalità 2024 del Sole 24 Ore. Ma guardando alla top 10, notiamo subito che la classifica è popolata da grandi città e mete turistiche.
A collocarsi poco più sopra di metà classifica, invece, è Padova, che si posiziona al 40° posto, con una leggera diminuzione di -310 denunce rispetto al 2023.
Solo nel Padovano, quest'anno sono state registrate 31.629 denunce, ovvero 3.395,6 ogni 100mila abitanti. Una diminuzione rispetto all'anno scorso, che ha registrato 31.939 denunce in tutta la provincia.
Guardando alla pagella vicentina del Sole 24 Ore, tra le denunce maggiormente rilevanti troviamo:
- Stupefacenti (3° posto in tutta Italia), con 839 denunce (90,1 ogni 100 mila abitanti). Più nel dettaglio, Padova risulta una delle principali piazze di spaccio italiane, posizionandosi al 2° posto per la sotto-categoria "spaccio" (646 denunce), mentre al 93° per "produzione e traffico" (17 denunce).
- Usura (21° posto), con 3 nuove denunce (0,3 ogni 100 mila abitanti).
- Violenze sessuali (23° posto), con 116 denunce (12,5 ogni 100 mila padovani).
- Furti (31° posto), con 13.752 denunce (1.476,4 ogni 100 mila abitanti). Più nel dettaglio, maggiormente registrati sono stati i furti in abitazione, che solo nel Padovano hanno registrato 3.238 denunce, portando la provincia al 16° posto per questa sotto-categoria.
Tra i crimini più recenti che abbiamo segnalato, compare l'arresto di un giovane pusher, fermato per un controllo stradale e sorpreso con mezzo chilo di droga, oltre a quasi 3.000 euro in contanti. In merito alla vicenda, ne abbiamo parlato nel seguente articolo.
La classifica regionale
Creando, invece, una classifica regionale, notiamo come Venezia, Verona siano le altre due province più pericolose in Veneto, posizionandosi rispettivamente al nono e 22esimo a livello nazionale, con 40.287 e 36.259 denunce. Dopo Padova, seguono Rovigo (56°), con 7033 denunce, e Vicenza (59°), 26.162 denunce. Quanto a Belluno (98°) e Treviso (104°), entrambe le troviamo in fondo alla classifica nazionale, rientrando tra le città con meno crimini registrati.
Di seguito, la classifica regionale con il numero di denunce per provincia:
Provincia | Denunce ogni
100mila ab. |
Denunce totali |
Venezia (9°) | 4825,1 | 40.287 |
Verona (22°) | 3910,5 | 36.259 |
Padova (40°) | 3395,6 | 31.629 |
Rovigo (56°) | 3092,1 | 7.033 |
Vicenza (59°) | 3061,4 | 26.162 |
Belluno (98°) | 2427,6 | 4.801 |
Treviso (104°) | 2258,3 | 19.840 |
I numeri a livello nazionale
Tornando alla classifica generale, a livello nazionale le denunce sono in aumento per la prima volta dal 2013, con una crescita del 3,8% rispetto al 2022, con particolare aumento dei reati violenti: omicidi, percosse, lesioni e rapine.
Di seguito, la classifica con le prime dieci città con più reati in Italia:
- Milano
- Roma
- Firenze
- Rimini
- Torino
- Bologna
- Prato
- Imperia
- Venezia
- Livorno
In tutta Italia, nel 2023 sono stati registrati 2,34 milioni di reati, con un aumento del 3,8% rispetto al 2022 e dell'1,7% rispetto ai livelli pre-Covid. Questo dato, rilevato dalle statistiche del Ministero dell'Interno, segna il ritorno ai volumi pre-pandemia, ma non rappresenta ancora una chiara tendenza a lungo termine, poiché i dati del primo semestre 2024 mostrano già una lieve flessione (-1,1%).
La concentrazione di reati nelle grandi città, spesso luoghi turistici, è influenzata dalla presenza di visitatori e city users, che diventano bersagli di reati come furti e rapine. Questo è evidente, ad esempio, a Rimini, dove l'aumento dei reati durante l'estate è legato all'afflusso di turisti, come sottolinea il prefetto Paola Cassone.
Le città più sicure secondo l'Indice della criminalità 2024
In controtendenza rispetto ai grandi centri urbani, le province di Oristano, Potenza e Treviso risultano essere le più sicure d’Italia, posizionandosi in fondo alla classifica. Qui le denunce sono decisamente inferiori, segno di un maggiore controllo del territorio o, come suggerisce Roia, di un fenomeno diverso: una possibile omertà o l'assenza di un’efficace azione dello Stato.
L’Indice di criminalità, che costituisce una delle tappe di avvicinamento all’indagine sulla Qualità della vita 2024 del Sole 24 Ore, è consultabile sul sito internet del Sole 24 Ore. Per oltre 20 tipologie di illecito, provincia per provincia, è possibile conoscere il trend storico e l’incidenza delle denunce ogni 100mila abitanti. I dati sono disponibili dal 2018 al 2023.
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