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Violenza di genere, aumentano gli arresti a Padova: 46 in tutto da inizio anno, +59% rispetto al 2023

In crescita anche le denunce e le misure cautelari. I Carabinieri potenziano gli strumenti di supporto alle vittime con spazi protetti e assistenza continua

Violenza di genere, aumentano gli arresti a Padova: 46 in tutto da inizio anno, +59% rispetto al 2023
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Nei primi otto mesi del 2024, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Padova ha intensificato la lotta contro la violenza di genere, registrando un aumento significativo degli arresti e delle denunce. Con l’attivazione di nuovi spazi protetti e strumenti digitali, l'Arma rinnova l'invito alle donne a non esitare nel chiedere aiuto (in copertina: immagine di repertorio).

Aumenta l'impegno contro la violenza di genere

La violenza di genere rappresenta, ad oggi, un problema spesso sommerso a causa della reticenza delle vittime a denunciare, soprattutto quando si tratta di maltrattamenti all'interno delle mura domestiche. Tuttavia, secondo i dati raccolti dall'Arma dei Carabinieri di Padova, nei primi otto mesi del 2024 è stato registrato un aumento significativo delle attività di contrasto a questo fenomeno.

Dal 1° gennaio al 31 agosto, sono stati arrestati 46 individui (+59% rispetto all'anno precedente), di cui 36 per maltrattamenti in famiglia (+30%) e 10 per atti persecutori. Inoltre, sono state denunciate in stato di libertà 415 persone (+73%), con 255 casi di maltrattamenti (+59%), 33 di violenza sessuale (+84%) e 127 di atti persecutori (+96%). Sono state eseguite anche 79 misure precautelari e cautelari, tra cui allontanamenti dalla casa familiare e divieti di avvicinamento (+51%), portando il totale delle misure restrittive della libertà personale a 112 (+35%).

Questi numeri testimoniano l’impegno crescente delle istituzioni nel combattere la violenza di genere e indicano una maggiore propensione delle vittime a denunciare rispetto al passato. L’Arma dei Carabinieri invita tutte le donne che vivono situazioni di violenza fisica, psicologica, sessuale o economica a rivolgersi alle istituzioni, contattando il numero di emergenza 112 o i Centri Antiviolenza tramite il numero 1522, che offre consulenze telefoniche 24 ore su 24, oltre a supporto psicologico, legale ed economico.

Le iniziative dell'Arma

Dal 2014, i Carabinieri si avvalgono di una "Rete nazionale di monitoraggio sul fenomeno della violenza di genere", composta da ufficiali di polizia giudiziaria appositamente addestrati presso l’Istituto Superiore di Tecniche Investigative. Questa rete collabora con la Sezione Atti Persecutori per supportare le indagini sul territorio e contribuisce anche alla formazione del personale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e degli operatori del numero di pubblica utilità 1522.

Tra le iniziative più significative, spicca il progetto "Una stanza tutta per sé", avviato in collaborazione con Soroptimist International d’Italia, che ha permesso di allestire circa 165 stanze protette in caserme dell’Arma, tra cui una nel Comando Provinciale di Padova, per accogliere le donne vittime di violenza in un ambiente sicuro e riservato. Inoltre, 40 kit per la videoregistrazione sono stati distribuiti ad altrettanti comandi, utili nelle fasi di denuncia e raccolta delle testimonianze.

L’aiuto dei Carabinieri è disponibile anche online, con un’area dedicata al "codice rosso" sul sito istituzionale, dove è possibile trovare informazioni sul fenomeno della violenza di genere e sulle tutele disponibili per le vittime. Il sito offre anche il "Violenzametro", un test di autovalutazione per misurare il livello di violenza subita in un rapporto di coppia.

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