Lo storico Caffè Pedrocchi imbrattato con scritte pro Palestina
Il fatto è avvenuto nella notte tra mercoledì 8 e giovedì 9 maggio 2024: ancora ignoti i responsabili che hanno scritto "Stop Genocide" sulle mura
Le mura dello storico Caffè Pedrocchi di Padova sono state imbrattate nella notte tra mercoledì 8 e giovedì 9 maggio 2024 con scritte pro Palestina. Al momento sono ancora sconosciuti gli autori del gesto vandalico, nelle prossime ore verranno ispezionate le videocamere di sorveglianza della zona.
Lo storico Caffè Pedrocchi imbrattato con scritte pro Palestina
Si cercano gli autori dell'atto vandalico avvenuto nella notte tra mercoledì 8 e giovedì 9 maggio 2024, quando le mura dello storico Caffè Pedrocchi di Padova sono state imbrattate con scritte Pro Palestina.
Lungo la facciata si leggono chiaramente le parole "Stop Genocide", un riferimento al "cessate il fuoco" lungo la striscia di Gaza che, tuttavia, ha rovinato la struttura imbiancata soltanto da pochi mesi.
Per ora restano ignoti i responsabili del gesto. Su questo potranno essere di aiuto le videocamere di sorveglianza poste lungo la strada. Intanto, l'assessore alla cultura Andrea Colasio si sarebbe prodigato per inviare una squadra a risistemare i muri del noto locale padovano.
La storia del noto locale padovano
Il Caffè Pedrocchi è il più antico e famoso locale storico della città di Padova, nonché uno dei più importanti caffè europei e uno dei pochi sopravvissuti tra gli antichi caffè italiani.
Erano i primi dell’8oo quando Antonio Pedrocchi, famoso caffettiere bergamasco, cominciò a sognare un caffè monumentale, dall’architettura rappresentativa e funzionale, situato proprio al centro della città di Padova.
Ereditata la bottega del caffè del padre, Antonio Pedrocchi commissionò il progetto all’architetto veneziano Giuseppe Jappelli, perché gli desse un’impronta unica ed elegante.
L’illustre ingegnere e architetto riuscì a creare quello che di lì a poco sarebbe diventato uno degli edifici storici simbolo della città di Padova.