Caso finanziamenti "Agenda": tra i dem nella lista anche Rachele Scarpa, centrodestra all'attacco

Soldi a palate dalla no-profit americana "Agenda", vicina la magnate ungherese George Soros. Vari esponenti del Partito Democratico, un ex ministro del Governo Conte bis, e alcuni fedelissimi di Elly Schlein, sono tra i beneficiari dei contributi economici di "Agenda". All'appello, compare anche il nome di Rachele Scarpa.

Un elenco compromettente

Tanti sono i nomi  nella lista visionata e riportata da Adnkronos, in merito ai finanziamenti di "Agenda", organizzazione vicina a George Soros.  La no-profit progressista al femminile con sede a Roma, fondata nel 2022 da Jessica Shearer (ambientalista americana vicina a Barack Obama), avrebbe ricevuto finanziamenti da oltre un milione di euro dalla Democracy & Pluralism, fondazione svedese vicina ala magnate ungherese.

Scorrendo l'elenco dei contributi per attività politica, non solo elettorale (ex legge n. 659/1981, sull'obbligo di dichiaraione congiunta), riportata da Adnkronos, spuntano vari parlamentari della sinistra italiana, tra cui diversi esponenti PD, un ex ministro del governo Conte bis, e alcuni fedelissimi di Elly Schlein, tra cui le co-fondatrici della stessa "Agenda".

Un finanziamento da record

Si parla di 1 milione e 75 mila euro, quelli ricevuti da "Agenda" percepiti in due tranche tra il 2022 e il 2023. Tra i fedelissimi della Segretaria Elly Schlein, compare anche Rachele Scarpa, la più giovane deputata della XIX legislatura, su cui la Segretaria del PD aveva affidato settori chiave, come giovani e salute.

Carte alla mano, la deputata trevigiana avrebbe ricevuto 24 mila euro in due tranche: una da 20 mila e 299,58 euro in servizi, e un'altra da 4 mila euro. I due finanziamenti sarebbero risalenti al 2022, ma sono stati rintracciati nel gennaio 2023.

Scarpa non è sola

Ma la deputata più giovane non è l'unica ad aver ricevuto questi finanziamenti. Infatti, nell'elenco delle erogazioni ai partiti politici iscritti nel registro nazionale, troviamo:

• il Segretario di Sinistra Italiana e deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Nicola Fratoianni, con 110mila 367,19 euro in servizi.
• il deputato Avs Marco Grimaldi, cono 24mila 674,90 euro in servizi.
• il Senatore PD Michele Fina, con 7mila 57,73 euro in servizi.
• la capogruppo PD di La Spezia, Martina Giannetti, con 5mila 216,03 euro in servizi.
• il deputato PD Arturo Scotto, 32mila 860,93 euro in servizi.
• il deputato dem Nicola Stumpo, 20mila 300,73 euro in servizi.
• l'ex parlamentare PD e costituzionalista Stefano Ceccanti, con 4mila 270 euro in servizi,
• il Segretario dem di Genova, Simone d'Angelo, con due donazioni, rispettivamente di 11mila 672,36 e 8mila 770 euro.
• e l'ex governatore della Toscana Enrico Rossi, con due donazioni, da 3mila e 6mila euro

Molti altri sono i nomi riportati nella lista scrutinata da Adnkronos, tra cui figurerebbero anche Giuseppe Provenzano, già ministro del Sud e attuale deputato dem, e membro della squadra di Schlein per gli Esteri, che avrebbe ricevuto da "Agenda" oltre 13mila euro, per la prestazione di servizi.

Figurano altri nomi:

• Caterina Cerroni, Segretaria nazionale dei Giovani Democratici, con 7mila 800 euro nel 2022, e 64mila 831,85 euro nel 2023.
• Ouidad Bakkali, deputata PD, vicesegretaria del partito in Emilia Romagna, con 77mila 418,79 euro in servizi.
• Valentina Ghio, deputata ed ex Sindaco di Sestri Levante, con 38mila 504,27 euro in servizi.
• Marta Bonafoni, coordinatrice della segreteria nazionale dem, con 10mila euro.
• Katia Piccardo, Sindaco di Rossignone e Vicesegretaria PD Genova, con 22mila 159,57.
• Marco Sarracino, responsabile coeasione, Sud e aree interne della segreteria nazionale del PD, con 29mila 765,49 euro.

L'associazione no-profit con sede a Roma

In merito ad "Agenda", si tratta di un'organizzazione no-profit, fondata dall'americana Jessica Shearer, ambientalista ed ex membro dello staff di Barack Obama, durante la campagna presidenziale del 2008 che lo ha portato alla vittoria. Tra le co-fondatrici di "Agenda", oltre a Rachele Scarpa compare il nome di Caterina Cerroni e di Sofia Di Patrizi, tutte e tre legate al Partito Democratico.

Secondo quanto riportato da Adnkronos (la quale ha provato a contattare alcuni esponenti di "Agenda", senza ricevere risposte), tali finanziamenti sono arrivati dalla Svezia, tramite la fondazione Democracy & Pluralism.

Nata nel 2021 dall'imprenditore Daniel Sachs, vice nella board di Open Society Foundation, un netword di fondazioni ed ente attraverso il quale George Soros (a capo) avrebbe finanziato per anni profetti della società civile nel mondo. Ovviamente, anche l'Italia è entrata nel mirino di questi finanziamenti e "Agenda", a quanto pare, rispondeva ai requisiti per ricevere queste donazioni.

Il Centrodestra risponde

Chiaramente, un'aspra critica è arrivata dagli esponenti del centrodestra. Immediato il commento sui social della Lega:

Ma altri esponenti politici si sono espressi a riguardo. Tra questi, Giovanni Donzelli, di Fratelli d'Italia, che scrive nel suo blog personale, dopo una sua analisi in merito alle attività di 'Agenda':

"Parlano di complottismi vari, ma i numeri non menono. Ecco come Soros e intellighenzia sinistra varia provano a condizionare la politica italiana con finanziamenti vari".

Anche da Forza Italia, il commento di Maurizio Gasparri ad Adnkronos:

"Tutto avviene nel rispetto delle procedure, ma consente una lettura politica circa i legami ed i condizionamenti della sinistra italiana in riferimento a Soros e alle sue attività estese in tutto il mondo. [...] Chissà se i moralisti in servizio permanente effettivo della sinistra hanno qualcosa da dire. Penso a qualche zelante collega anche del Senato, a cui poi avrò modo in Aula di sottolineare queste vicende. Soros è un personaggio che svolge un ruolo più che discutibile. E vorremmo capure a quali attività poi serve questo ingente finanziamento che dalla Svezia arriva ad 'Agenda', una realtà che vede attivi e presenti degli esponenti del partito democratico".