Legato a un albero e costretto a vivere per 10 anni in un recinto, labrador salvato dall'Oipa
Al momeno del sequestro, il cane era visibilmente sofferente, in stato di ipotermia. Ora è al sicuro, affidato a una nuova famiglia
Nella giornata di oggi, 9 aprile 2024, il nucleo padovano dell'Organizzazione internazionale protezione animali (OIPA) ha comunicato il sequestro di un labrador di dieci anni, in provincia di Padova, costretto a vivere in un recinto, e prima ancora legato a un albero, privato di tutte le attenzioni da parte dei padroni. Denunciato il proprietario
(in copertina: il labrador nella sua nuova casa)
Il degrado nel recinto
Le guardie zoofile OIPA, in collaborazione con i Carabinieri, sono riuscite a portare in salvo un esemplare di labrador di 10 anni, costretto a vivere legato ad un albero, e in seguito relegato in un piccolo recinto, in assenza di cure da parte del padrone.
"Il povero cane - racconta Laura Maggiolo, delle guardie zoofile OIPA di Padova - è stato privato di attenzioni da parte del proprietario, che non ci ha mai permesso di verificare le condizioni di detenzione dell'animale, visibile solo da lontano".
Solo grazie all'intervento della Procura di Padova e del Pubblico Ministero è stato possibile ottenere dei risultati, osservando da vicino lo stato in cui si trovava il cane.
"Per poterlo raggiungere e salvare - continua Maggiolo - ci siamo rivolti alla Procura della Repubblica, e così il Pubblico Ministero ha emesso un decreto di perquisizione e sequestro, con facoltà di nomina di un veterinario, anche comportamentalista, ritenendo la sussistenza di reato"
Le condizioni del cane
Al momento del sequestro, il cane era visibilmente sofferente e in stato di ipotermia. Grazie all'intervento del nucleo OIPA padovano, è stato subito ricoverato in una clinica veterinaria, da cui è emersa la presenza di lesioni cutanee, nonché sintomi di una tosse persistente.
Quanto al precedente proprietario, ci spiega Laura Maggiolo:
"A seguito della relazione finale della veterinaria intervenuta nell'azione, il giudice delle indagini preliminari presso il Tribunale di Padova ha disposto il sequestro preventivo con affidamento alla persona l'ha preso in custodia appena lasciata la clinica"
Secondo quanto riportato da OIPA, il cane si è ora ripreso ed è stato affidato a un'altra famiglia.