Pistola a pallini all'istituto Severi, sospesi i tre studenti che dovranno svolgere attività socialmente utili
I tre 15enni sono stati identificati dai Carabinieri per aver seminato il panico lanciando pallini tra compagni e insegnanti
I tre alunni dell'Istituto Severi di Padova, identificati dai Carabinieri per aver seminato il panico in classe portando una pistola giocattolo priva del tappo rosso, sono stati sospesi. Il provvedimento disciplinare prevede per loro attività sociali da svolgere nelle ore pomeridiane presso enti ed associazioni cittadine.
Pistola all'istituto Severi, studenti sospesi: dovranno svolgere attività sociali
Dopo un consiglio di classe durato tutto il pomeriggio di lunedì 25 marzo 2024, i tre quindicenni del primo anno dell’Istituto Severi di Padova coinvolti in una "marachella" sono stati sospesi.
I fatti risalgono al 12 marzo 2024, quando un 15enne si era presentato a scuola con una pistola giocattolo, priva dell’apposito tappo rosso, e seminando il panico tra i presenti a colpi di pallini.
Così per placare la situazione, erano stati chiamati i Carabinieri di Padova che hanno provveduto all’identificazione di tre ragazzi coinvolti e raccolto le testimonianze. Tra questi, il responsabile era stato denunciato alla Procura per i Minorenni di Venezia per porto abusivo d'arma da fuoco, mentre la pistola giocattolo e i pallini sequestrati.
Adesso, il provvedimento disciplinare prevede l’impiego in attività sociali all'interno di enti e associazioni del territorio o approfondimenti nello stesso istituto Severi. Tra queste, la pulizia dei parchi, la distribuzione di cibo alle persone in difficoltà o l’assistenza agli anziani.
Per i genitori della classe si tratta di una questione ingigantita
A seguito del consiglio di classe che ha decretato la sospensione scolastica per i tre studenti, sul fatto si sono espressi i genitori degli alunni della classe.
Molti di loro parlano di una "questione ingigantita" dato che si trattava di una pistola giocattolo innocua. Anche i compagni del trio hanno mostrato loro solidarietà, senza aggiungere altro sulla questione.
Per contro, il dirigente scolastico del Severi di Padova Michele Giannini ha sottolineato l'importanza della data punizione, indirizzata soprattutto al recupero dei tre studenti che potranno imparare molto dalle attività socialmente utili.