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Dopo anni di maltrattamenti, trova il coraggio di denunciare e salva le figlie dal compagno violento

Il 38enne di Urbana è stato sottoposto al divieto di avvicinamento alla convivente ed è ora responsabile, in ipotesi, di violenze e lesioni aggravate

Dopo anni di maltrattamenti, trova il coraggio di denunciare e salva le figlie dal compagno violento
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Nella giornata di oggi, venerdì 22 marzo 2024, Carabinieri della Stazione di Casale di Scodosia hanno provveduto all’esecuzione della misura cautelare del divieto di avvicinamento, con applicazione di braccialetto elettronico, nei confronti di un 38enne di Urbana, il quale teneva bloccata la compagna in una relazione violenta e di continue sofferenze morali e fisiche, anche contro le figlie minori.

Una storia travagliata

Una relazione risalente al 2011, dove fin da subito è emerso il carattere violento dell’uomo che non ha risparmiato nemmeno alle figlie, costrette ad assistere ai maltrattamenti inflitti alla compagna, con una serie di atti mirati a ledere la sua integrità morale e fisica.

Le ripetute percosse e le violenze psicologiche hanno portato la compagna ad essere succube, fino a subire per anni in silenzio e senza mai denunciare, per il timore di poter perdere la potestà sulle figlie minori nate dalla relazione.

Violenza anche verso le figlie

Vittima dei soprusi anche la prima figlia della convivente, nata da una relazione precedente, che al compimento della maggior età ha lasciato l’abitazione, teatro di sofferenze, per trasferirsi in provincia.

La situazione con gli anni è divenuta insostenibile fino a quando la vittima, lo scorso 14 febbraio 2024, stanca delle ripetute condotte vessatorie, di fatto mai denunciate, e nel timore di ulteriori conseguenze derivanti dall’ennesima aggressione subita, ha lasciato l’abitazione di Urbana assieme alle figlie minori, trasferendosi definitivamente presso l’abitazione della figlia maggiore.

La denuncia

La donna, dopo il trasferimento, ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri, che a seguito della denuncia, coordinati dalla Procura della Repubblica di Rovigo, hanno acquisito gli elementi probatori a carico del compagno, a cui è stata notificata la misura cautelare.

Il procedimento è in fase di indagini preliminari e l'uomo è stato sottoposto al divieto di avvicinamento, con conseguente dispositivo di rintracciamento, in quanto responsabile, in ipotesi accusatoria, del reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate.

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