Recesso il contratto di lavoro

Shock nell'Azienda ospedaliera: infermiere licenziato per presunte molestie sessuali

Il 40enne, residente in provincia, era già stato sospeso e si trova da due mesi agli arresti domiciliari per i fatti presumibilmente avvenuti tra il 2022 e il 2023

Shock nell'Azienda ospedaliera: infermiere licenziato per presunte molestie sessuali
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L’azienda ospedaliera dell’Università di Padova ha licenziato l'infermiere di uno dei reparti di chirurgia del Policlinico accusato di molestie e violenze sessuali da due tirocinanti.

Infermiere dell'ospedale di Padova licenziato per molestie

Un infermiere di 40 anni, residente in provincia di Padova, è stato licenziato dall'Azienda Ospedaliera dell'Università di Padova poiché accusato di violenza sessuale pluriaggravata ai danni di due tirocinanti che lavoravano con lui in corsia.

I fatti sarebbero stati denunciati dalle studentesse tra il 2022 e il 2023, da allora il dipendente era stato sospeso. Ma il procedimento disciplinare, avviato lo scorso 4 gennaio 2024, si è appena concluso con la recessione del contratto a decorrere dal 1° febbraio 2024.

La delibera è stata firmata martedì 31 gennaio 2024 dal direttore generale dell'Azienda ospedaliera Giuseppe Dal Ben, il quale ha formalizzato la rottura del rapporto di lavoro con il 40enne finito agli arresti domiciliari.

Il primo episodio di violenza

Come detto prima, l'infermiere era stato arrestato due mesi fa in seguito alla segnalazione di una delle due vittime della presunta violenza, avvenuta presumibilmente nel reparto di chirurgia in cui entrambi stavano svolgendo il turno di notte.

Secondo le prime ricostruzioni condotte dagli inquirenti, il 40enne avrebbe inizialmente approfittato dei giri tra i pazienti per strusciarsi sulla giovane e palparle i fianchi.

Lei si sarebbe allontanata, facendo capire di essere a disagio, ma lui poco dopo l'avrebbe fatta entrare in una stanza con la scusa di preparare dei farmaci e sarebbe passato a palpeggiamenti insistenti sul seno.

Le molestie si sarebbero ripetute verso le 2 del mattino: l'infermiere avrebbe abusato nuovamente della vittima fermandosi solo all'arrivo di altre due colleghe, ignare dell'accaduto.

Una volta uscite, si sarebbe abbassato i pantaloni cercando di avere un rapporto sessuale con la tirocinante, poi fuggita in uno stanzino da dove ha avvisato i genitori che hanno fatto intervenire i Carabinieri.

Il secondo caso del 2022

La posizione dell'infermiere si è aggravata prima di Natale, quando è spuntata una seconda presunta vittima: un'altra infermiera sempre tirocinante dell'ospedale di Padova.

Questa volta l'accusa risaliva al 2022 quando il 40enne avrebbe toccato nelle parti intime durante il turno di notte quest'altra giovane collega. La ragazza, spaventata, aveva segnalato quanto le era accaduto ai suoi superiori e dell'episodio era stata informata la direzione delle professioni sanitarie.

La tirocinante al momento non aveva presentato formale denuncia alle Forze dell'Ordine, ma dopo il clamore suscitato dalla prima denuncia dell'altra vittima ha deciso anche lei di raccontare quella notte da incubo.

L'infermiere era stato immediatamente sospeso dal lavoro e il passo successivo è stato il licenziamento senza preavviso.

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