Blitz di Ultima Generazione durante la Messa di Natale: "Gesù nasce, il pianeta muore"
Gli attivisti hanno interrotto la celebrazione nella Basilica di Sant'Antonio: "Come possiamo pensare al pranzo di Natale mentre fuori di qui qualcuno deve scegliere tra le bollette ed il cibo?"
Due attivisti di Ultima Generazione hanno interrotto la messa di Natale, nella Basilica di Sant'Antonio a Padova, portando avanti il messaggio del loro movimento contro il riscaldamento climatico globale. L'iniziativa ha suscitato sconcerto e indignazione, culminando con la denuncia dei manifestanti alla polizia.
Blitz di Ultima Generazione durante la Messa di Natale
"Gesù nasce, il pianeta muore", questa una delle scritte sui cartelli esposti da due giovani attivisti che hanno interrotto la Messa di Natale nella Basilica di Sant'Antonio. Su un altro cartello: "Meno soldi alle armi, più soldi alla gente".
I due si sono posizionati davanti all'altare per protesta. Federica, una ragazza di 17 anni appartenente al gruppo, ha avuto l'opportunità di prendere la parola e leggere un messaggio rivolto ai fedeli presenti:
"Questo non è un Natale di gioia. Come possiamo cantare mentre a Gaza si muore? Come facciamo a fare finta di niente quando ai nostri figli ci aspetta un futuro di siccità, carestie, inquinamento e collasso?
Come possiamo pensare al pranzo di Natale mentre fuori di qui qualcuno deve scegliere tra le bollette ed il cibo?". Ha sollecitato la riflessione sulle disuguaglianze presenti nel paese, chiedendo come possiamo affrontare il futuro insieme senza lasciare indietro nessuno.
Sono stati allontanati dalla Basilica e denunciati
La reazione della sicurezza non si è fatta attendere. Nonostante l'opposizione, Federica ha portato a termine il suo messaggio prima di essere allontanata dalla basilica. La giovane e il suo compagno sono stati quindi consegnati alla polizia di Stato e denunciati per manifestazione non autorizzata e turbativa di funzione religiosa.
Il messaggio di Federica è stato poi ripreso su Facebook da Ultima Generazione. In un video postato sulla pagina si spiegano le motivazioni degli attivisti.
"Abbiamo interrotto una Messa e poi un concerto. Verremo accusati di essere blasfemi, ma è proprio di questo che ci prendiamo la responsabilità. Interrompere un momento sacro perché ne riconosciamo il valore".
"Lo facciamo per ricordare che stiamo andando incontro a un collasso climatico e che se vogliamo vedere questi importanti eventi anche in futuro, dobbiamo agire ora fermando i pazzi criminali che continuano a investire nell'energia fossile."