La banda bassotti di Pontelongo: nascondevano nel loro covo 200mila euro di oggetti in oro rubati
Il quartetto, di origine albanese, è stato accusato di alcuni furti in abitazione commessi a Piove di Sacco, a Brugine, a Correzzola e a Conselve
Nascondevano circa 700 grammi di oggetti in oro nel loro covo segreto a Pontelongo, ma per quattro mascalzoni la fuga termina qui.
4 albanesi presunti responsabili di numerosi furti in provincia
Un quartetto di ladri che ha svaligiato diverse abitazioni in provincia di Padova è stato individuato e fermato a Pontelongo per due presunti furti commessi a Piove di sacco e a Brugine lo scorso 8 dicembre 2023, ma il loro trascorso non finisce qui.
Erano settimane che ai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Piove di Sacco, di Codevigo e delle API della Compagnia di Padova arrivavano segnalazioni per alcuni taccheggi nelle case.
Dunque, si sono intensificate le attività preventive e repressive in tutta la provincia di Padova per contrastare i delitti contro il patrimonio.
Proprio durante questa intensa e puntuale attività investigativa, i militari sono riusciti a individuare nella giornata del 9 dicembre 2023 a Pontelongo (PD) un 27enne, un 38enne, un 25enne e un 29enne tutti di origine albanese, in Italia senza fissa dimora.
I quattro, che sembrano richiamare una vera "banda bassotti" dei cartoni animati, sono stati visti più volte aggirare con fare sospetto e a bordo di una Fiat le aree dove erano stati perpetrati diversi furti in abitazione.
Grazie anche alla consultazione dei sistemi di lettura delle targhe presenti sul territorio, è stato possibile individuare la targa dei veicolo in questione, per poi rintracciarlo in un parcheggio di Pontelongo.
Così, dopo alcuni giorni di osservazione, i Carabinieri sono riusciti a trovare con precisione l'abitazione dove veniva parcheggiata più spesso questa Fiat, ipotizzando che si trattasse proprio del domicilio dei quattro presunti ladri.
L'irruzione in casa da parte dei Carabinieri
All'alba del 12 dicembre 2023 si è deciso di procedere all'irruzione nella casa: i quattro cittadini albanesi, sorpresi nel sonno, non hanno opposto resistenza all'intervento dei militari.
Addirittura, uno di loro aveva già commesso alcuni precedenti per reati contro il patrimonio: segno di una lunga permanenza in Italia, mentre gli altri sono risultati aver avuto ingresso in area Schengen fra la fine di ottobre e la fine di novembre.
Ma veniamo a ciò che i Carabinieri hanno trovato in questa "tana"...
Tutti gli oggetti rinvenuti nel loro covo
Nel covo del quartetto c'erano circa 700 grammi di gioielli e orologi in oro, accessori e articoli da profumeria, per un totale di quasi 200mila euro di bottino.
Parte di questi oggetti provenivano dalle abitazioni svaligiate nei giorni scorsi a Piove di Sacco, Correzzola e Conselve, altri invece sono stati ricondotti ai furti commessi a Piove di Sacco e Brugine.
Inoltre, è stato rinvenuto l’abbigliamento indossato durante una delle due azioni delittuose ed un piede di porco di colore rosso, come è stato possibile verificare dalle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza presente in una delle abitazioni visitate, nonché le federe dei cuscini utilizzate per raccogliere il materiale trafugato.
Sono ancora in corso accertamenti sulla cospicua restante parte della refurtiva per individuarne la provenienze, intanto proseguono le operazioni di catalogazione di tutti gli oggetti scovati.
Nei prossimi giorni si procederà a contattare le vittime di furti in abitazione perpetrati negli ultimi tempi per le operazioni di riconoscimento.
I quattro, al termine delle formalità di rito sono stati associati alla casa circondariale di Padova a disposizione della Procura della Repubblica di Padova.