Continua la protesta

Sit in delle famiglie arcobaleno fuori del Tribunale a Padova, in ballo la legittimità degli atti di nascita di 37 bambini 

Altre 6 coppie di mamme si sono presentate davanti al giudice

Sit in delle famiglie arcobaleno fuori del Tribunale a Padova, in ballo la legittimità degli atti di nascita di 37 bambini 
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Se il tribuale dovesse cancellare una delle due mamme l'altra perderebbe ogni diritto

Sit in delle famiglie arcobaleno fuori del Tribunale a Padova, in ballo la legittimità degli atti di nascita di 37 bambini

Il calvario delle mamme omogenitoriale è inziato due settimane fa, il 14 novembre 2023, ma continuerà ogni martedì fino a Natale.  Per capire cosa sta succedendo è necessario tornare indistro fino a gennaio 2023 quando, con una circolare del ministero dell'interno, si chiariva che la registrazione all'anagrafe di bambini con genitori della stesso sesso non era consentita. Nonostante alcuni comuni si siano messi di traverso replicando che avrebbero continuato a tutelare i diritti dei bambini, alla fine le vite di ben 37 di loro finiranno davanti ad un giudice che dovrà decidere sulla legittimità degli atti di nascita.

Così è stato anche ieri, martedì 28 novembre 2023, quando altre 6 coppie di mamme sono entrate puntuali in tribunale, fuori a dare sostegno però erano in tanti: non solo gli attivisti dell'associazione famiglie arcobaleno che hanno organizzato un vero e proprio sit-in di protesta, ma anche i nonni che rischiano di "perdere" i proprio nipoti. Alla fine se decadrà una delle mamme, l'altra perderà tutti i diritti.

"Un paese che calpesta i diritti dei suoi cittadini più fragili"

"Un provvedimento violento e vergognoso- ribattono con forza dall'associazione "famiglie arcobaleno"- perché parliamo di un’azione retroattiva della Procura che interviene in alcuni casi anche dopo 6 anni dalla costituzione degli atti di nascita.
Bambini e bambine che dovrebbero solo essere tutelat* dalla Stato ma che si trovano per mano dello stesso a essere colpit* nei loro diritti primari: il diritto alla cura, alla protezione, alla salute, all’educazione. Madri che vorrebbero solo continuare a prendersi le proprie responsabilità assumendosi i propri doveri di genitore rischiano invece di essere cancellate con un colpo di spugna.

Se il Tribunale dovesse dare ragione alla Procura parleremo di orfan* di Stato ai quali è stata cancellata una delle due mamme.
Come Associazione Famiglie Arcobaleno e grazie all’impegno del nostro Gruppo Legale assisteremo le famiglie stando al loro fianco in questa difficile battaglia.  Se il Governo Meloni, come dice, avesse davvero a cuore le famiglie e l’infanzia di questo Paese non agirebbe come un persecutore di chi quei figli e figlie ha scelto di metterli al mondo e di prendersene cura da prima ancora che nascessero. Non smetteremo mai di denunciare questa vergogna e da oggi l’Italia sarà sotto gli occhi del mondo un Paese che calpesta i diritti dei suoi cittadini più fragili.”

foto copertina da archivio facebook

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