Parco Regionale dei Colli Euganei, firmato dai 15 sindaci il dossier di candidatura a Riserva della Biosfera Unesco

Il Presidente del Parco Colli Frizzarin: “Un passo importantissimo verso lo Sviluppo Sostenibile dei nostri Colli”

Parco Regionale dei Colli Euganei, firmato dai 15 sindaci il dossier di candidatura a Riserva della Biosfera Unesco
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Il Dossier di candidatura del Parco Regionale dei Colli Euganei a Riserva della Biosfera MAB UNESCO è stato sottoscritto.

Parco Regionale dei Colli Euganei, firmato dai 15 sindaci il dossier di candidatura a Riserva della Biosfera Unesco

Il documento verrà ora consegnato al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che, attraverso il Comitato Tecnico Nazionale MAB, sarà trasmesso all’UNESCO. L’esito della valutazione sarà comunicato nel 2024.

Il Dossier è stato firmato, come da prassi, da tutti i Sindaci del 15 Comuni del territorio dei Colli Euganei coinvolto nel percorso di candidatura, nel corso di una cerimonia che ha visto la partecipazione del neo presidente del Parco Colli Alessandro Frizzarin e del presidente vicario Antonio Scarabello, la parlamentare europea on. Paola Ghidoni, i consiglieri regionali Elisa CavinatoEnoch Soranzo ed Elisa Venturini, la presidente della VI Commissione regionale “Politiche per la cultura” Francesca Scatto, il consigliere provinciale Stefano Agujari Stoppa, il consigliere generale della Fondazione Cariparo Matteo Ceruti, la Camera di Commercio di Padova rappresentata da Giancarlo Dall'Aglio.

Presente anche l’on. Carlo Fracanzani, che fu il primo firmatario assieme all’on. Giuseppe Romanato della legge 1097 del 1971 che bloccò l’attività delle cave nei Colli Euganei.

“Il Dossier di candidatura, che ora verrà sottoscritto è l’esito di un percorso che rappresenta un passo importantissimo verso lo Sviluppo Sostenibile dei nostri Colli - ha dichiarato il presidente del Parco Colli Alessandro Frizzarin - in quanto mira a rendere compatibili fra loro sviluppo socioeconomico e conservazione degli ecosistemi e della diversità biologica e culturale. Alla Regione Veneto e alla Fondazione Cariparo vanno i nostri ringraziamenti per aver permesso, attraverso i loro contributi, di giungere a questo passo; oltre alle oltre 50 organizzazioni che hanno manifestato il supporto alla candidatura, fra le quali Camera di Commercio, GAL, istituti scolastici, associazioni di categoria, fondazioni, associazioni valoriali, università, ordini professionali, consorzi di produttori, consorzi di bonifica, musei, imprese. Desideriamo un modello di Parco che coaguli le forze per unire la green economy alla green society. Quello di oggi non è un punto di arrivo ma un ulteriore passo verso l’applicazione del concetto di sviluppo sostenibile ai nostri Colli.”

Le possibili ricadute economiche

Sulle ricadute economiche si è soffermato il rappresentante della Fondazione Cariparo Matteo Ceruti:

“Essere Riserva della Biosfera UNESCO significa anche promozione del territorio a livello internazionale e possibilità di potersi aggiudicare delle premialità nel candidarsi a finanziamenti internazionali. Come Fondazione il 10% dei nostri finanziamenti viene destinata alla tutela del paesaggio. Ci sono ancora somme a disposizione, e saremmo ben disposti ad esaminare i vostri progetti di tutela.”

Coordinatore per cinque anni dell’iniziativa che ha portato alle 15 firme è stato il presidente vicario del Parco Colli Antonio Scarabello:

“Come coordinatore della candidatura sono stati cinque anni molto impegnativi. Ma dev’essere chiaro che la candidatura Mab Unesco non rappresenta in nessun modo un ulteriore vincolo, ma un tavolo di confronto e nuovi strumenti che potranno valorizzare le enormi potenzialità dei Colli Euganei e mettere in rete le realtà presenti in essi.”

Artefice tecnica della relazione di 500 pagine che correda la candidatura è stata Punto 3 srl, rappresentata dall’arch. Anna Agostini:

“Si è trattato di un periodo percorso importante, sia nel coordinamento delle fonti che descrivono i peculiari valori dei Colli Euganei e come essi rappresentino un’interessantissima isola di biodiversità all’interno della pianura veneta, sia per nella creazione delle occasioni per instaurare dei tavoli di coordinamento e dialogo interistituzionale e con le comunità sui temi dello sviluppo sostenibile e per definire in modo condiviso gli impegni del territorio in questo senso.”

“Ricordo che il Veneto è fra le regioni italiane con il maggior numero di siti Unesco - ha dichiarato la presidente della VI Commissione regionale Francesca Scatto - Non posso quindi che felicitarmi di questa nuova candidatura, che collega i Colli Euganei all’Unesco”.

Uno sguardo al futuro del territorio

La consigliera regionale Elisa Venturini ha guardato al futuro:

“Inizia ora un grande lavoro: comunicare al territorio che la candidatura non è un vincolo ma un’opportunità, e attirare le risorse economiche.” Ha inoltre ribadito il proprio impegno a dare supporto alle amministrazioni.

L’Europarlamentare Paola Ghidoni ha ricordato come la sostenibilità sia il tema più importante a livello europeo. La Consigliera regionale Elisa Cavinato ha sottolineato come il territorio abbia vinto, espresso dalla rete di associazioni e di sindaci.

Il Consigliere regionale Enoch Soranzo ha ribadito quanto la Regione creda in questa candidatura. Il Consigliere provinciale Stefano Agujari Stoppa ha sottolineato come la proposta del nuovo PATI del Parco Colli ne rappresenti un ulteriore strumento di gestione, mentre il rappresentante della Camera di Commercio Giancarlo Dall'Aglio ha dichiarato la vicinanza a queste iniziative in quanto strumenti di sviluppo economico e ambientale. Ha concluso l’on. Carlo Fracanzani, ricordando le tappe che dal 1971 ad oggi hanno trasformato i Colli Euganei da cave di materiali edili a Parco.

Il commento del presidente Zaia

“Sono particolarmente soddisfatto che sia partita ufficialmente la sfida della candidatura dei Colli Euganei a patrimonio Unesco della biosfera. Ribadisco il pieno ed entusiasta sostegno della Regione del Veneto a questo percorso che, sono convinto, porterà l’intero territorio euganeo a crescere non solo dal punto di vista turistico, ma, anche e soprattutto, economico e sociale. Si tratta di valorizzare e mettere a sistema le bellezze di un territorio, rendendole disponibili al mondo. Di bellezza, natura, cultura, storia ed enogastronomia stiamo ancora una volta parlando”.

Lo dichiara Luca Zaia, Presidente della Regione del Veneto, commentando la notizia della sigla del dossier di candidatura a Riserva della Biosfera Unesco dei Colli Euganei da parte di sindaci e dell’Ente Parco. Una firma importante che dà il via libera all’iter di candidatura formale del dossier che prevede il responso nell’estate 2024.

“Sono certo che il percorso iniziato porterà ad un successo condiviso tra più attori – conclude Zaia –. Sarà un risultato di squadra che, oltre ad incrementare i siti Unesco del Veneto aumentando i nostri primati, porterà l’intero territorio euganeo a crescere e sviluppare ulteriormente la propria vocazione all’accoglienza nella bellezza di una natura che merita davvero il suggello di certificazione prestigiosa come quella che conferisce l’Unesco”.

Maggiori informazioni su: www.parcocollieuganei.com

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