Sicurezza stradale

Pedoni distratti dallo smartphone? A Padova il primo semaforo che "illumina la via"

Un'intensa luce rossa illumina la prima riga zebrata e l'eventuale pedone con la testa china sul telefonino

Pedoni distratti dallo smartphone? A Padova il primo semaforo che "illumina la via"
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L'assesore alla mobilità:" Una barriera virtuale che attira l’attenzione anche dei più sbadati"

Pedoni distratti dallo smartphone? A Padova il primo semaforo che "illumina la via"

Siamo sempre più connessi, grazie all'uso degli smartphone ma... sempre più sconnessi dalla realtà, soprattutto i più giovani. Impegnati a messaggiare, controllare le notifiche e a postare sui social ogni passo della propria giornata, si distraggono e non notano i pericoli di passeggiare senza prestare attenzione a dove si "mettono i piedi". Proprio per evitare incidenti di percorso, nei giorni scorsi sono stati installati in corrispondenza del passaggio pedonale davanti all’ex Foro Boario in Prato della Valle, due nuovi semafori dotati di una tecnologia sperimentale pensata per proteggere i pedoni più distratti dall’attraversamento con il rosso.

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Una luce rossa vene proiettata all'inizio delle strisce per "bloccare" il passaggio

Partendo dalla constatazione che sempre più persone camminano guardando il telefonino, il semaforo pedonale aggiunge alle tre tradizionali icone verde gialla e rossa dell’omino stilizzato, la proiezione a terra sull’asfalto, in corrispondenza della prima riga zebrata, di una intensa striscia di luce rossa. Luce che scompare quando il semaforo è verde e l’attraversamento è consentito. In pratica chi distrattamente, magari chino sul telefono, inizia l’attraversamento con il rosso viene illuminato da questa intensa luce rossa, che vede anche proiettata a terra e lo mette in allarme sulla pericolosità del comportamento adottato.

Non è previsto dal codice della strada, ma aumenta il livello di sicurezza

E’ stato scelto Prato della Valle per la posa di questi due semafori sperimentali forniti gratuitamente da La Semaforica, l’impresa che si occupa di tutti i semafori in città, proprio perché il passaggio pedonale è molto utilizzato dalle tantissime persone che escono dal Park Rabin e si dirigono verso l’Isola Memmia e il Santo. I primi commenti dei pedoni che hanno scoperto l’innovazione, l’altra sera prima dello spettacolo di Ferragosto in Prato sono stati di sorpresa e curiosità, seguiti da un generale apprezzamento per l’iniziativa. Il Codice della Strada non prevede nulla del genere anche nell’ultimo aggiornamento di qualche mese fa, ma l’inserimento di un dispositivo che aumenta il livello di attenzione dei pedoni in un passaggio pedonale importante come questo è in ogni caso un ulteriore passo verso la sicurezza sulla strada.

 “Abbiamo accolto con piacere e positivamente questa proposta dell’azienda, perché è comunque un intervento che va nella direzione di una maggiore sicurezza- sottolinea l’assessore alla mobilità Andrea Ragona-Sappiamo che la distrazione è una delle maggiori cause di incidenti sulla strada, distrazione che non riguarda purtroppo solo gli automobilisti, ma anche pedoni e ciclisti. L’uso dello smartphone poi, è davvero una delle cause di maggior distrazione per tutti. L’impianto semaforico naturalmente rimane del tutto identico agli altri, come deve essere anche per ottemperare alle indicazioni del Codice della Strada. E’ solo stato aggiunto questo piccolo dispositivo che proietta una intensa luce rossa, creando una barriera virtuale che attira l’attenzione anche dei più sbadati. Una piccola cosa che però può salvare da un investimento che può avere conseguenze anche serie.”

 

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