Carabinieri

Ponte San Nicolò, nei due centri massaggi c'erano cinesi in nero e il "Grande Fratello": scattano le maxi multe

Denunciata una cinese 40enne, residente a Torino e un 41enne cinese residente a Trebaseleghe. Sanzioni per oltre 27mila euro

Ponte San Nicolò, nei due centri massaggi c'erano cinesi in nero e il "Grande Fratello": scattano le maxi multe
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Controlli in due centri massaggi a Ponte San Nicolò, cinesi irregolari e altre grane: scattano le maxi multe.

Ponte San Nicolò, nei due centri massaggi c'erano cinesi in nero e il "Grande Fratello": scattano le maxi multe

Nella serata di ieri, giovedì 23 febbraio 2023, a Ponte San Nicolò i Carabinieri della locale Stazione, del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Padova, hanno effettuato congiuntamente i controlli presso due centri massaggi di quel comune. Nel primo, i militari hanno riscontrato irregolarità penali e amministrative per aver istallato un impianto di videosorveglianza all’interno dell’azienda privo di autorizzazione, per essere in possesso di una cassetta di primo soccorso con all’interno presidi medici scaduti, per non aver redatto il documento di valutazione rischi per l'impresa ed, infine, per aver occupato alle proprie dipendenze, una cittadina cinese, irregolare sul territorio italiano, senza garanzie previdenziali, ovvero "in nero", con la conseguente denuncia in stato di libertà nei confronti della titolare, una cinese 40enne, residente a Torino, immediatamente informata dell’azione penale a suo carico e delle relative sanzioni pari a oltre 7.000,00 euro e quelle amministrative pari ad euro 13.640,00 con la temporanea sospensione dell’attività imprenditoriale.

Nel secondo centro massaggi è stato denunciato in strato di libertà all’Autorità giudiziaria un 41enne cinese residente a Trebaseleghe il quale, in qualità di responsabile legale, aveva occupato alle proprie dipendenze una cittadina cinese, irregolare sul territorio italiano, anch’ella senza alcuna garanzia previdenziale, ovvero “in nero”. Allo stesso è stata comminata una sanzione penale per oltre 7.000,00. Le due dipendenti cinesi sono state inoltre invitate a regolare la loro posizione sul territorio italiano presso la Questura.

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