Cittadella razzista? Il sindaco Pierobon su Egonu:" Mi piacerebbe parlarle per capire"
Alle accuse della pallavolista, Pierobon risponde ricordandone gli esordi a Galliera: in palestra c'è chi ha creduto in lei
Resta il rammarico per dichiarazioni simili che, riportate anche dalla stampa internazionale, non rimandano un'immagine veritiera della popolazione
Cittadella razzista? il sindaco Pierobon su Egonu:" Mi piacerebbe parlarle per capire"
Paola Egonu in un'intervista ha raccontato di aver passato un'infanzia terribile, in un territorio razzista che guardava più al colore della sua pelle che alle sue qualità, come persona. Stiamo parlando di due comuni dell'Alta Padovana: Galliera, dove abitava e dove ha mosso i primi passi nei campi del "Team Volley" e Cittadella dove in realtà è solo nata, il 18 dicembre 1998, ma che viene spesso identificata come città di origine per la fama della città murata. Nuove accuse che però vengono rispedite al mittente, senza rancore, solo con la ferma consapevolezza che le cose non stanno così.
A 12 anni, nel paese, ha trovato chi l'ha aiutata a diventare una campionessa
"Il territorio che lei descrive- ribatte Luca Pierobon , sindaco di Cittadella- è lo stesso dove, a 12 anni, ha trovato qualcuno che l'ha seguita aiutandola a diventare la campionessa che è oggi. Un messaggio di questo tipo l'aveva rilasciato anche in passato e adesso si ripete: non va bene, non è la verità. Vorrei parlare con lei per capire perchè insiste. "
Il sindaco tuttavia mette le mani avanti e chiarisce che forse la Egonu si riferisce ad episodi di molti anni fa, anche se il problema resta: le sue dichiarazioni, riportate anche dalla stampa internazionale, rischiano di far passare un'immagine diversa dalla realtà.
" Paola Egonu collega le sue dichiarazioni ad un territorio ben specifico che è accogliente da sempre- continua Pierobon-Magari cercava un po' di visibilità, in fondo anche lei è diventata un personaggio. Ci sta che lavori sulla sua immagine, adesso è stata chiamata anche per presentare una serata di Sanremo. Alla fine puoi avere le tue ambizioni ma, non a discapito di altri."