Vittime di bullismo "denunciano" le amiche prepotenti ma loro organizzano una spedizione punitiva
Uno dei genitori è intervenuto per evitare il peggio: pure lui è finito al Pronto soccorso...
Una vicenda vergognosa quella che si è consumata sabato pomeriggio nel parcheggio del centro commerciale Ipercity tra Padova e Albignasego.
Vittime di bullismo "denunciano" le amiche prepotenti
Un gruppo di ragazzine di appena 13 anni, per evitare di incontrare le "amiche", si è recato al centro commerciale. Per fare un giretto, per scambiare qualche chiacchiera, così come fanno tantissime altre coetanee. Erano stati i genitori a consigliare la scelta di recarsi lì, dopo che le adolescenti avevano rivelato di essere finite nel mirino di alcune bulle della scuola.
Ma a un certo punto è successo l'inaspettato. Le aguzzine, infatti, sono riuscite a rintracciarle e le hanno raggiunte. L'obiettivo? Fargliela pagare... E così è stato: non avevano digerito la scelta delle vittime di "cantare", di raccontare tutto. E per questo hanno organizzato la spedizione punitiva. Quando le hanno individuate, nel parcheggio del centro commerciale, è successo di tutto.
Ma loro le seguono e le aggrediscono al centro commerciale
E all'arrivo dei genitori di una di queste povere ragazze vittima di bullismo, papà e mamma si sono trovate di fronte una scena surreale: la loro figlia era in mezzo a un cerchio di coetanee, tenuta ferma dalle tre bulle, con una mano al collo. Una scena che è difficile anche raccontare. Sembra che il bullismo a scuola sia iniziato il 31 di ottobre in occasione di una festa di Halloween.
Le tre violente adolescenti si erano presentate al party pur non essendo state invitate proprio per la loro "fama". E da quel momento era iniziato l'inferno per le vittime. Non solo parole, sia chiaro. Avrebbero pure chiesto denaro per placare la violenza nei loro confronti. Per settimane le giovani hanno sofferto in silenzio, poi sono esplose raccontando tutto. Ora i genitori di una delle vittime ha sporto denuncia ai Carabinieri.