Incidente Alex Zanardi, l’asfalto e l’handbike non avevano problemi
Adesso si trova al San Raffaele di Milano, ricoverato in terapia intensiva.
Secondo le ultime indicazioni Alex Zanardi, campione paralimpico, attualmente in terapia semi-intensiva, è in miglioramento. Non ci sono state comunicazioni ufficiali. L’ultima risale al 19 agosto 2020, ma continua ad essere forte e presente l’ottimismo del figlio Niccolò e della moglie Daniela. Dopo due mesi il pilota è ancora all’ospedale San Raffaele di Milano.
Primi risultati della perizia
Sono emerse, nelle scorse ore, da varie indiscrezioni, i primi risultati della perizia sull’incidente depositata dall’ingegner Vangi. I freni erano in ordine e non erano presenti forature alle gomme della bici di Zanardi. La perizia, richiesta dal procuratore Salvatore Vitello e dal pubblico ministero Serena Menicucci, esclude quindi l’ipotesi del guasto tecnico. Altro aspetto riguarda le condizioni dell’asfalto nella giornata del 19 giugno che, al chilometro 39 della statale 146 in direzione Pienza nella Val d’Orcia (luogo dell’incidente), non presentava problemi.
Forse un errore alla guida...
Tutti gli indizi che sono stati raccolti fanno pensare che la causa dell’incidente sia stato un errore alla guida. Alex infatti, secondo alcune rivelazioni, indossava il casco correttamente prima che si spezzasse con l’impatto e inoltre non ci sarebbero stati superamenti di limiti di velocità. Il percorso riabilitativo che Alex Zanardi dovrà affrontare sarà molto lungo e difficile, ma la famiglia sa benissimo di poter contare sulla grande forza e al grande coraggio che solo un vero campione riesce ad avere.