Rubato il peluche in memoria della bimba travolta e uccisa da un automobilista
Emanuela Brahja aveva solo 11 anni quando è stata investita a Campodarsego.
Ci sono gesti che è difficile anche commentare. Come quello di cui parliamo in questo articolo. Tanto orrendo quanto inaccettabile, il furto commesso nei giorni scorsi a Campodarsego. Il pupazzetto peluche in memoria della piccola Emanuela Brahja, investita e uccisa l'11 ottobre del 2021 in via Pontarola a Reschigliano di Campodarsego, è stato infatti rubato.
Rubato il peluche in memoria della bimba travolta e uccisa da un automobilista
Una razzia irrispettosa che lascia davvero l'amaro in bocca. Perché quello era un simbolo, un ricordo, un piccolo segno di vicinanza ai genitori della bambina morta. Genitori che ora sono costretti a fare i conti con un altro dolore, dopo quello incommensurabile della perdita della giovanissima figlia.
A solo un anno dalla tragedia, insomma, quel pupazzino posizionato sul punto esatto dell'incidente mortale, è finito nelle mani di qualcuno che non conosce, evidentemente, il rispetto del dolore altrui. Un oggetto che non ha un grande valore in termini economici, ma che ha un incredibile valore simbolico, affettivo. Anche perché proprio a cavallo del furto, a metà dicembre circa, la piccola avrebbe compiuto gli anni. 13, in questo 2022.
La mamma, quindi, come spesso accade, si è affidata ai social per sperare di intercettare i colpevoli. Ha chiesto ai ladri di farsi avanti. Immediata la solidarietà di tantissime altre mamme, consapevoli, evidentemente, dell'importanza di tale simbolo. E in tanti si sono riversati sul luogo della tragedia per posizionare, al posto del pupazzetto, dei fiori...
La piccola Emanuela, lo ricordiamo, era in sella alla sua bicicletta quando un 36enne veneziano alla guida di un furgone di marca Mercedes l'aveva centrata in pieno. La bimba stava attraversando la strada. L'impatto era stato molto violento nonostante la velocità del mezzo non fosse altissima. Per lei, però, non c'è stato nulla da fare. Sebbene i soccorsi erano stati tempestivi ed era stata trasferita in ospedale pediatrico a Padova, la piccola non ce l'aveva fatta a rispondere alle cure.
E i medici avevano dovuto constatarne il decesso. Le lesioni infatti erano troppo gravi. Occorre ricordare che è la seconda volta che qualcuno ruba degli oggetti depositati in memoria della piccola Emanuela. Un altro peluche era infatti stato razziato solo poche ore dopo esser stato posizionato su quel marciapiede. Un doppio gesto vergognoso, insomma.