Rimozione amianto: quali opportunità oggi grazie ai bonus?

Rimozione amianto: quali opportunità oggi grazie ai bonus?
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Anche nel 2022 imprese e privati possono beneficiare di incentivi e agevolazioni fiscali promossi dallo Stato nel caso di interventi di rimozione o smaltimento dell’amianto.

Com’è noto, infatti, questo composto formato da minerali silicatici è stato utilizzato su larga scala per la costruzione di numerosi edifici, pubblici e privati, fino agli inizi degli anni 90, quando lo Stato italiano ne ha vietato l'impiego in seguito alla scoperta dei gravi rischi che comportava per la salute.

Le fibre che compongono l'amianto, infatti, col passare degli anni vanno soggette a degrado e hanno la tendenza a rompersi in piccolissime particelle che, se inalate, possono provocare gravissime malattie polmonari.

Per questo motivo, dall'entrata in vigore della legge, sia i privati cittadini sia gli enti pubblici proprietari di fabbricati costruiti in eternit sono chiamati a intervenire in tutti quei casi in cui venga constatata l’esistenza di un reale pericolo per l’uomo, richiedendo un puntuale intervento di rimozione e smaltimento.

Infatti, a causa dell’elevata pericolosità, per effettuare una bonifica dell'amianto occorre affidarsi esclusivamente a ditte autorizzate specializzate, come per esempio Mosaiko, in grado di procedere alla rimozione in modo corretto e del tutto sicuro.

Bonus amianto: come accedere agli incentivi promossi dallo Stato

Grazie agli incentivi messi in campo dal Governo, le imprese e i privati cittadini possono intervenire su un problema annoso ammortizzando le spese. Sia a livello nazionale sia regionale, sono diverse le opportunità con cui è possibile accedere a incentivi e agevolazioni per la rimozione e lo smaltimento eternit.

Come si legge anche nell’approfondimento proposto da Mosaiko, la prima opportunità è costituita dal bonus amianto, che può essere richiesto effettuando diverse tipologie di intervento.

Ne rappresentano degli esempi la rimozione vera e propria di coperture, lastre, tubi e sistemi di canalizzazione, la riqualificazione urbana delle zone sottoposte a bonifica in aree verdi e lo smaltimento del materiale.

Tale bonus prevede l'erogazione di un credito d'imposta pari al 65% del costo totale per i lavori e può essere richiesto da imprese e da privati cittadini. Per tutte le domande accettate, è previsto da parte dello Stato il versamento del credito attraverso una ripartizione in tre tranche annuali.

Accanto a questa particolare tipologia di incentivo, si inserisce anche il bando emanato dall'INAIL, che si applica alle imprese che desiderano risanare la propria sede dai materiali in eternit e che permette di ottenere fino al 65% di credito, oppure i vari incentivi messi a disposizione dai Comuni.

Per i soggetti privati, invece, può essere interessante usufruire dell'agevolazione che prevede il pagamento dell'IVA a prezzo agevolato per dieci anni. Questo particolare incentivo si applica agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici privati che hanno finalità abitativa e può essere ottenuto anche dai complessi residenziali come, ad esempio, i condomini.

Perché effettuare interventi di rimozione e smaltimento amianto

La tutela della salute umana e dell'ambiente è al centro degli interessi della collettività, per questo motivo mettere in atto una serie di interventi volti a risanare e riqualificare aree a rischio è fondamentale.

Rivolgersi a ditte specializzate, infatti, non rappresenta solo una garanzia di tutela della propria salute, ma anche del territorio dove si vive, perché l'eventuale rottura delle fibre di amianto potrebbe provocare seri danni anche a livello ambientale.

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