Condannato per violenza sessuale si allontana dalla comunità: 17enne arrestato
In occasione di quel suo primo arresto, il 17enne era stato trovato pure in possesso di hashish, oltre che di denaro in contante provento dell’attività di spaccio.
Era stato arrestato una prima volta nel febbraio scorso in forza di una misura di custodia in carcere applicata dal Giudice per le Indagini Preliminari su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Venezia, al termine di una rapida attività di indagine condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Padova grazie alla quale era stato individuato come responsabile di una violenza sessuale commessa nella città del Santo appena qualche settimana prima.
Condannato per violenza sessuale si allontana dalla comunità
Dopo aver tentato invano di familiarizzare con una giovane padovana, incontrata in zona San Carlo in tarda sera, il giovane l’aggrediva da tergo con violenza, baciandola ripetutamente sul collo e toccandole le parti intime, il tutto mentre le impediva ogni movimento.
Solo la ininterrotta reazione della vittima gli aveva impedito di compiere ulteriori atti sessuali. Sulla base della descrizione fornita dalla ragazza (con indicazione di tratti somatici ben precisi), gli investigatori della Squadra Mobile riuscivano presto ad individuare l’aggressore; trattandosi peraltro di soggetto a loro già noto negli ambienti di spaccio (la conferma arrivava infine dal riconoscimento fotografico).
In occasione di quel suo primo arresto, il 17enne veniva in effetti trovato pure in possesso di hashish, oltre che di denaro in contante provento dell’attività di spaccio (per tale ragione veniva denunciato anche per detenzione di sostanza stupefacente).
Dopo l’arresto, veniva condotto presso l’Istituto penale per Minorenni di Treviso e l’aprile successivo trasferito in quello di Bari. Il giugno scorso il G.U.P. del Tribunale per i Minorenni di Venezia lo aveva condannato in primo grado ad un anno e 9 mesi di reclusione per il reato di violenza sessuale.
Sulla scorta di un’esaustiva relazione curata dall'Istituto penitenziario barese, in cui si dava atto del positivo percorso intrapreso dall'imputato, il 22 settembre scorso la Corte d'Appello di Venezia ne aveva ordinato l'immediata scarcerazione, concedendogli l'attenuazione della misura, ovvero la sostituzione con quella del collocamento in una comunità educativa di Molfetta (Ba). Nel frattempo è intervenuta anche la condanna in secondo grado. La sera dell’11 ottobre il 17enne si allontanava arbitrariamente dalla comunità facendo perdere le proprie tracce.
E' stato rintracciato
Non è dato sapere il perché abbia deciso di tornare a Padova (città ove aveva commesso la violenza sessuale della quale è accusato).
Certo è che proprio sulla base della violazione commessa, a seguito del suo rintraccio del minore in questa via Guido Reni, il Procuratore Generale di Venezia ha presentato un’istanza urgente di aggravamento, accolta nella medesima giornata dalla Corte d'Appello Di Venezia, che ne ha nuovamente disposto la misura della custodia in carcere.
Il 17enne è stato condotto dalla stessa Polizia presso l’Istituto Penale Minorile di Torino.