Vaccino antinfluenzale e quarta dose anti-Covid: in Veneto la campagna parte oggi, lunedì 17 ottobre 2022
Non è obbligatoria, ma la somministrazione "bivalente" è fortemente raccomandata per over 80 e soggetti fragili.
Influenza, in Veneto la campagna di vaccinazione parte oggi, lunedì 17 ottobre. E si interseca con quella per contrastare il Covid.
Vaccino antinfluenzale e quarta dose anti-Covid: in Veneto la campagna parte oggi, lunedì 17 ottobre 2022
“La campagna vaccinale antinfluenzale 2022-2023 inizierà in Veneto il 17 ottobre e sarà condotta secondo le indicazioni del Ministero della Salute. Come Regione abbiamo messo a disposizione del sistema sanitario 900 mila dosi di vaccino, che sarà in distribuzione presso tutte le realtà coinvolte nella campagna: ambulatori vaccinali delle Ullss, Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta e in alcune Farmacie aderenti. Sono anche disponibile seimila dosi (aumentabili) di vaccino in spray nasale per i bambini da 2 a 6 anni”.
Lo ha reso noto l’Assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin, dopo che la Direzione Prevenzione ha completato il complesso iter organizzativo. Si parte oggi dunque, lunedì 17 ottobre 2022. La vaccinazione, come sempre, non è obbligatoria ma raccomandata. Ma in questo caso potrà invece essere bivalente. Ovvero una somministrazione, raccomandata soprattutto per le persone sopra gli 80 anni e poi per le categorie a rischio di tutte le età, che prevede la copertura sia contro l’influenza stagionale unita alla quarta dose del vaccino contro il Covid.
“Va peraltro tenuto in considerazione – dicono i tecnici della Prevenzione – che la vaccinazione è la forma più efficace di prevenzione dall’influenza, anche in considerazione del fatto che nelle precedenti stagioni il virus influenzale ha avuto una bassa circolazione e quest’anno potrebbe trovare una popolazione più suscettibile. La campagna ha inoltre lo scopo di proteggere dalle complicanze i soggetti più fragili, evitare che le persone debbano ricorrere ai Pronto Soccorso, supportare la diagnosi con il Covid 19, dati i sintomi simili tra Covid e influenza”.
La vaccinazione antinfluenzale sarà offerta gratuitamente a persone ad alto rischio di complicanze o ricoveri correlati, soggetti da 60 anni in avanti, addetti ai servizi pubblici di interesse collettivo primario e categorie di lavoratori, personale che è a contatto con animali, donatori di sangue, bambini sani nella fascia d’età 6 mesi-6anni.
L'ultimo report Covid della Regione: ecco i dati
In particolare a Padova, presso la Direzione Generale dell'Ulss6 Euganea, si terrà un punto stampa per presentare proprio l'avvio della campagna vaccinale antinfluenzale. Prenderanno parte i vertici dell'Ulss 6 Euganea, rappresentanti di Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta, Farmacisti. Al termine della conferenza stampa, al Dipartimento di Prevenzione (via Ospedale, 22 Padova) operatori del Dipartimento e dell'ARPAV si sottoporranno a doppia vaccinazione (antinfluenzale e antiCovid-19), dando così avvio alla campagna per il personale dipendente.
Le slide sulla situazione Covid in provincia di Padova
La nota di Federfarma Veneto
Ci siamo, oggi è il giorno dell’avvio della campagna di vaccinazione e anche nelle farmacie venete è ormai tutto pronto per questo fondamentale appuntamento con la prevenzione. Le somministrazioni cominceranno infatti dal 24 ottobre, in contemporanea con le sessioni organizzate dalle Aziende Socio-Sanitarie e dai Medici di Medicina Generale, ma già in questi giorni le farmacie aderenti hanno aperto le prenotazioni.
Nel frattempo la Giunta Regionale ha approvato la delibera che di fatto recepisce l’accordo già sottoscritto con Federfarma Veneto, che prevede quest’anno un’importante novità: per la prima volta infatti potranno vaccinarsi comodamente nella farmacia vicino a casa anche tutti quei soggetti ai quali la vaccinazione è offerta gratuitamente, dunque tutti gli over 60 e i soggetti più giovani (purché maggiorenni) affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze.
Per i soggetti senza esenzione, invece, il protocollo d’intesa sottoscritto prevede un costo calmierato di 6,16 per la somministrazione, oltre naturalmente al costo del vaccino.
«Ormai siamo pronti a partire - sottolinea il dott. Andrea Bellon, presidente di Federfarma Veneto -, come sempre con grande spirito di servizio: come farmacisti saremo parte attiva nel sensibilizzare i cittadini sull’importanza della vaccinazione antinfluenzale, e la possibilità di farla nella farmacia vicino a casa sicuramente sarà un elemento a favore in più. Questo a maggior ragione per gli anziani, che da quest’anno appunto potranno farla anche loro presso la farmacia di fiducia, mentre per tutti gli altri utenti c’è comunque il vantaggio di poter ricevere la somministrazione contestualmente all’acquisto del vaccino, in modo molto semplice e senza passaggi multipli».
Nelle farmacie la vaccinazione antinfluenzale si affianca all’offerta della vaccinazione per il Covid, che naturalmente proseguirà, con particolare attenzione per tutti gli over 18 che non hanno ancora ricevuto la seconda dose booster: anche questa infatti può essere somministrata comodamente in farmacia, fatta eccezione per i soggetti a rischio per i quali la somministrazione deve essere fatta in ospedale.
La situazione nelle farmacie veronesi
«Tutte le farmacie territoriali scaligere sono pronte come sempre alla dispensazione dei vaccini antinfluenzali alla popolazione tramite ricetta medica e relativo importo a seconda del prodotto scelto, ma la grande novità di quest’anno riguarda la somministrazione gratuita – sottolinea Elena Vecchioni, presidente di Federfarma Verona – che segue le modalità della campagna anti Covid, cioè compilazione di anamnesi e autocertificazione, ai soggetti a partire dai 60 anni e a tutti i maggiorenni con patologie a rischio. I tempi per accedere alla vaccinazione in farmacia sono veloci e la platea dei cittadini aventi diritto moto ampia. La Sanità pubblica vuole accelerare la copertura preventiva puntando sulla professionalità dei farmacisti vaccinatori e la capillarità delle farmacie sul territorio. Ai soggetti over 75 verrà inoculato sempre un vaccino quadrivalente, ma inattivato e adiuvato, che il Ministero della Sanità ritiene particolarmente adatto a questa fascia di età».
«Per l'ennesima volta sottolineo che l'attività della farmacia è propedeutica ad ogni dinamica sanitaria che abbia necessità di rapidità di esecuzione – precisa Gianmarco Padovani, vicepresidente di Federfarma Verona – e presupponga una distribuzione capillare sul territorio nonché facilità di accesso per qualsiasi paziente. Con malcelato orgoglio e senso di responsabilità evidenzio che, in questi anni di emergenza sanitaria, la qualità del servizio offerto in farmacia, per ciò che riguarda vaccinazioni, tamponi, analisi di prima istanza, telemedicina ha raggiunto risultati, obiettivi e capacità di screening che si integrano a pieno titolo nell'attività della medicina territoriale essendone ormai parte indispensabile».
«E’ un’importante svolta nella campagna preventiva contro l’influenza stagionale che vede il Veneto in testa alle regioni italiane per tempistica di attuazione - spiega Matteo Vanzan, segretario di Federfarma Veneto e Verona -. Il grande lavoro di squadra che parte dall’accordo tra Federfarma nazionale e Ministero della Salute costituisce un grande passo in avanti nella professionalità della farmacia al servizio del cittadino, ponendola a pieno titolo al fianco dei medici di medicina generale in quella che è ormai una lotta a tutto tondo e in tutto il mondo contro la minaccia dei virus respiratori».
Ulss7 Pedemontana: si parte con le case di riposo
La campagna di vaccinazione antinfluenzale comincerà prima del previsto quest’anno, partendo ancora una volta dai soggetti più a rischio: ovvero gli anziani ospiti delle strutture residenziali e i soggetti disabili impossibilitati a spostarsi, che potranno ricevere il vaccino già a partire da lunedì 17 ottobre, secondo il programma raccomandato dalla Regione Veneto.
Più in dettaglio, per gli ospiti delle 33 case di risposo dell’ULSS 7 Pedemontana sarà direttamente il Servizio Igiene e Sanità Pubblica a mettere a disposizione le dosi, con le strutture che procederanno alla somministrazione direttamente con personale proprio. L’obiettivo è raggiungere anche quest’anno una copertura molto elevata, così da proteggere i soggetti più fragili dalle possibili complicazioni dell’influenza e allo stesso tempo evitare allarmi all’interno delle strutture dovuti a sintomatologie sospette.
La gestione della pandemia si intersecherà infatti anche quest’anno con la campagna di vaccinazione antinfluenzale: non a caso quest’ultima è stata anticipata anche per consentire la contestuale somministrazione della II dose booster ai soggetti nelle case di risposo che per qualche ragione non l’hanno ancora ricevuta (ad es. perché guariti da meno di 120 giorni da una precedente infezione da Covid-19). Parallelamente, i Medici di Medicina Generale procederanno con la vaccinazione antinfluenzale a domicilio per gli anziani o comunque per i soggetti disabili in casa con difficoltà di spostamento che figurano tra i propri assistiti. Anche in questo caso, contestualmente sarà possibile richiedere la somministrazione della II dose booster di vaccino anti-Covid.
«Siamo pronti a partire con la campagna di vaccinazione antinfluenzale rivolta a tutta la popolazione - commenta il Direttore Generale dell’ULSS 7 Pedemontana Carlo Bramezza - e nel farlo diamo ancora una volta la priorità ai soggetti più fragili, per i quali vi è un elevato di rischio di complicanze anche per l’influenza. Contestualmente questo ci offrirà l’occasione di verificare il loro livello di copertura per il Covid, anche considerando il rialzo dei casi a cui stiamo assistendo, somministrando la quarta dose a chi ancora non l’ha ricevuta. Voglio sottolineare ancora una volta l’importate lavoro di squadra che è alla base di queste attività, tra i nostri servizi territoriali, il SISP, le strutture residenziali per anziani e i Medici di Medicina Generale: quello che affrontiamo è un impegno condiviso e questo dà ulteriore slancio alla nostra azione di prevenzione».