Viabilità Bassa Padovana, Soranzo (FdI): "Inaccettabile scaricare il traffico pesante del cementificio di Este sui centri abitati di Borgo Veneto ed Ospedaletto Euganeo"
Il Consigliere regionale padovano di Fratelli d’Italia e già Presidente della Provincia di Padova stigmatizza la scelta dell'Amministrazione comunale di Este.
L'intervento del Consigliere regionale padovano di Fratelli d’Italia e già Presidente della Provincia di Padova Enoch Soranzo.
Viabilità Bassa Padovana, Soranzo (FdI): "Inaccettabile scaricare il traffico pesante del cementificio di Este sui centri abitati di Borgo Veneto ed Ospedaletto Euganeo"
“Condivido e faccio mie le preoccupazioni manifestate dai Sindaci Michele Sigolotto e Giacomo Scapin circa quanto recentemente annunciato dall’Amministrazione comunale di Este che intende scaricare sulla S.R.10, e dunque sui centri abitati di Borgo Veneto ed Ospedaletto Euganeo, il traffico pesante legato alle attività del locale cementificio. Trovo alquanto miope, ancor più dinanzi ad una viabilità già fortemente compromessa, operare senza alcun preventivo confronto con le amministrazioni limitrofe: erigere dei muri è sempre dannoso e controproducente, ed i legittimi interessi di una comunità meritano di essere sempre analizzati da una prospettiva più ampia, considerando anche le criticità del territorio e le esigenze del tessuto produttivo”.
Così il Consigliere regionale padovano di Fratelli d’Italia e già Presidente della Provincia di Padova Enoch Soranzo, commentando la scelta dell’Amministrazione comunale di Este di deviare lungo le S.P. 48 ed S.P. 32, oltre che lungo la S.R. 10 nei centri abitati di Borgo Veneto e di Ospedaletto Euganeo, il traffico pesante legato alle attività del cementificio Buzzi-Unicem.
“Auspico il tavolo convocato per domattina (giovedì 01 settembre, alle ore 11.00) in Provincia su richiesta dei Primi Cittadini di Borgo Veneto e di Ospedaletto Euganeo possa contribuire a far valere le priorità di tutto il territorio interessato” aggiunge ancora Soranzo, che poi conclude “seppur con soggetti diversi, situazioni analoghe si erano già verificate nel corso del mio mandato di Presidente della Provincia di Padova: oggi, come già accadde allora, la Provincia dovrà fare la sua parte per impedire che scelte assunte unilateralmente da una singola Amministrazione comunale possano ledere, come accadrebbe in questo caso, i delicati equilibri che stanno alla base della viabilità in alcuni territori”.