Caro energia, ai commercianti padovani non resta che votarsi a Sant'Antonio: portato un cero sulla tomba
Il presidente Bertin: "Se la nostra iniziativa servirà a smuovere la politica, questo sarà un vero miracolo di Sant'Antonio".
Di fronte a tanta difficoltà ai commercianti padovani non è restato che votarsi al “Santo” per antonomasia.
Caro energia, ai commercianti padovani non resta che votarsi a Sant'Antonio: portato un cero sulla tomba
Alle 12.22 di oggi, lunedì 29 agosto 2022, al mercato di Amsterdam, il prezzo del gas, che venerdì era a quota 339, era quotato a 274, vale a dire il 19 per cento in meno. Giusto una mezz’oretta prima il presidente dell’Ascom di Padova e presidente regionale di Confcommercio, Patrizio Bertin, assieme ad una delegazione in rappresentanza dei tanti settori del terziario di mercato, aveva rivolto una preghiera sulla tomba di Sant’Antonio assieme al rettore della Basilica, padre Antonio Ramina.
“Sarà anche una coincidenza – ha detto Bertin – ma voglio credere che il Santo, al quale ci siamo appellati quale ultima spiaggia visto il disinteresse della politica, abbia rivolto il suo sguardo benevolo nei confronti delle nostre imprese strette nella morsa di un caro energia che ci sta letteralmente soffocando”.
Di fronte a tanta difficoltà ai commercianti padovani non è restato che votarsi al “Santo” per antonomasia, quel Sant’Antonio che di Padova non era ma che di Padova è diventato il riferimento per tutto il mondo. Al Santo, com’è nella tradizione di padovani che a Sant’Antonio si appellano spesso per le mille questioni quotidiane, la delegazione dell’Ascom Confcommercio ha portato un cero “che – ha sottolineato il presidente Bertin – vuole essere, al tempo stesso, la nostra rinnovata devozione nei confronti del Santo (nostri rappresentanti sono sempre ufficialmente presenti alla processione del 13 giugno), per chi crede supplica di protezione celeste in un momento tanto difficile, ma anche esemplificazione laica del rischio di un ritorno ad un passato fatto di vita al lume di candela”.
Un tentativo quasi “estremo” per cercare di strappare l’attenzione nei confronti di un problema, quello dei costi dell’energia, che avrebbe bisogno di risposte immediate pena, come ha calcolato l’Ascom Confcommercio nei giorni scorsi, un 10% di imprese pronte a sospendere l’attività già nel mese di settembre e con una prospettiva, ben più drammatica, di una chiusura di circa 2500 imprese nell’arco del primo semestre del 2023 con la perdita di qualcosa come 7500 posti di lavoro.
“La speranza – ha detto il presidente congedandosi da padre Ramina e salutando il gruppo di colleghi sul sagrato della Basilica – è che la nostra iniziativa, certamente non usuale e certamente fuori dagli schemi, abbia il potere di smuovere una politica fino a questo momento sorda. Questo, oggettivamente, sarebbe un “vero” miracolo di Sant’Antonio”.
Erano presenti all’evento Patrizio Bertin presidente Confcommercio Ascom Padova, Franco Pasqualetti vicepresidente Camera di Commercio, Silvia Dell’Uomo presidente FIMAA Ascom Padova (Agenti Immobiliari), Ilario Sattin presidente FIVA Padova (Commercio su area pubblica), Otello Vendramin direttore generale Confcommercio Ascom Padova, Federico Barbierato sindaco di Abano Terme, Carlo Quartesan presidente Panificatori, Walter Zoccarato presidente gruppo prodotti ortopedici sanitari, Leopoldo Toffano presidente gruppo elettrodomestici, Claudio Lazzarini presidente mandamento di Abano Terme, Renzo Capitanio presidente 50& PIU’, Riccardo Capitanio vicepresidente Federmoda Italia, Paola Bagordo consigliera gruppo Panificatori, Elena Morello presidente Gruppo Imprenditoria Femminile Camera di Commercio, Silvano Ruffato imprenditore nel tessile e presidente Mandamento Camposampiero, Carlo Trevisan presidente Agenti Commercio, Gioia Segalli consigliera gruppo 50&PIU, Giorgio Borin ristoratore e fiduciario Arquà Petrarca, Cirillo Bertin panificatore, Luca Brusadelli in rappresentanza del MAAP, Roberto Tosello consigliere Gruppo Panificatori.