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Emergenza siccità a Padova, l'ordinanza per "blindare" i canali interni

Il provvedimento prevede il divieto di contatto con l’acqua, il divieto di pesca e l’utilizzo per attività di irrigazione, oltre a una serie di prescrizioni che mirano a limitare la proliferazione di animali come i topi lungo i canali.

Emergenza siccità a Padova, l'ordinanza per "blindare" i canali interni
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Dichiarazione del vicesindaco di Padova dopo la riunione del Unità di Crisi per la siccità di questa mattina.

Emergenza siccità a Padova, l'ordinanza per "blindare" i canali interni

Si è tenuta questa mattina, martedì 2 agosto 2022, una riunione dell’Unità di Crisi per la siccità al termine della quale è stata emanata una ordinanza che fissa alcuni divieti e indica alcune prescrizioni per la cittadinanza. Alla riunione hanno partecipato rappresentanti del Comune di Padova, del Genio Civile, Consorzio Bonifica Brenta Bacchiglione e AcegasAPSAmga e del Dipartimento Prevenzione ULSS6.

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Il vicesindaco con delega alle acque fluviali spiega:

“La situazione dei nostri canali rimane difficile, abbiamo recuperato qualcosa dal punto di vista del livello dell’acqua, non possiamo dire che è un’inversione di tendenza, ma siamo semplicemente in una fase nella quale le piogge, soprattutto in montagna, di questi ultimissimi giorni e le manovre del Consorzio di Bonifica ha  garantito più acqua all’interno del Tronco Maestro e dei nostri canali interni".

E ancora:

"L’allerta però non è rientrata, perché nei prossimi giorni potremmo tornare alla secca; l’altro elemento che ci preoccupa è la situazione igienico sanitaria dei nostri canali in conseguenza al periodo di siccità. Oggi abbiamo approfondito questo aspetto con ULSS e Arpav e abbiamo condiviso le analisi già eseguite sulle nostre acque. I risultati ci dicono che i livelli riscontrati impongono l’emanazione di una ordinanza, circoscritta ai canali interni, che prevede  il divieto di contatto con l’acqua, il divieto di pesca e l’utilizzo per attività di irrigazione oltre a una serie di prescrizioni che mirano a limitare la proliferazione di animali come i topi lungo i canali.  E’ vietato quindi dar da mangiare agli uccelli acquatici come spesso accade per esempio davanti alla Specola, per tenere l’ambiente il più pulito possibile pulito.  Infine una prescrizione riguarda chi abita negli edifici più vicini ai canali: devono verificare lo stato e la regolarità dei propri scarichi, se ne hanno, direttamente nei canali.  E’ importante che in questa situazione anche i cittadini facciano la loro parte e quindi daremo loro un tempo congruo per monitorare la situazione”.

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