Inchiesta su zona rossa e ospedale di Alzano, il professor Crisanti sarà consulente della Procura di Bergamo
Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi, il numero uno di Microbiologia dell’Università di Padova ha confermato i contatti coi magistrati bergamaschi. Farà parte di un pool di esperti. Gli altri membri saranno resi noti nei prossimi giorni
"È la prima volta che vengo chiamato a svolgere un ruolo così delicato e sono molto contento di collaborare con la Procura di Bergamo. Ce la metterò tutta per aiutare i pm ad arrivare alla verità". Il virologo Andrea Crisanti, raggiunto dai cronisti di Tpi, commenta così la prossima nomina a consulente tecnico della procura di Bergamo, nell’ambito dell’inchiesta sulla mancata zona rossa in Val Seriana.
Vicina la nomina di Crisanti: sarà consulente della procura
Secondo quanto riporta Corriere Bergamo però mancherebbe ancora la conferma definitiva. Il professor Crisanti ha infatti detto di non aver firmato ancora nulla. L’ufficialità potrebbe arrivare in settimana e solo in quel momento verrà disposta la nomina.
Uno dei filoni su cui si concentrano le indagini dei magistrati riguarda anche l’accertamento di eventuali responsabilità o negligenze nella gestione del pronto soccorso dell’ospedale di Alzano Lombardo, chiuso e riaperto dopo circa 3 ore dopo la scoperta del primo paziente positivo al Covid-19 (il 23 febbraio scorso).
Per questa ragione i pm avrebbero chiesto un supporto scientifico, per capire se è possibile individuare l’esistenza di un eventuale nesso di causalità tra le decisioni prese dalle autorità e la virulenza del contagio nella nostra provincia.
Il dottor Andrea Crisanti, professore ordinario di microbiologia all’Università di Padova, è stato anche l’uomo a cui si era affidato il governatore del Veneto Luca Zaia per la gestione delle fasi più difficili dell’emergenza sanitaria.
Nei prossimi giorni saranno resi noti anche ulteriori eventuali nomi del pool di esperti voluto dal procuratore facente funzione Maria Cristina Rota.