Giallo di Samira, il marito: "Non l'ho uccisa io"
L'uomo, che ha tentato la fuga in Spagna, ha negato di essere il responsabile della sparizione della moglie.
Giallo di Samira, il marito nega di essere il responsabile della sparizione.
Mohamed Barbri in carcere dopo la fuga in Spagna
Mohamed Barbri, 48enne, marocchino, si trova in carcere da qualche giorno con l’accusa di avere ucciso la moglie, Samira El Attar, 43 anni, connazionale, della quale non si hanno notizie dallo scorso 21 ottobre: ormai più di 100 giorni. Secondo gli investigatori, Mohamed, che nelle scorse settimane ha tentato la fuga in Spagna, avrebbe ucciso la donna per poi nasconderne il cadavere. I moventi del presunto delitto - presunto perché il corpo di Samira non è ancora stato trovato - sono stati individuati nella gelosia, nel vizio del gioco e dall’alcol da parte dell’uomo, che avrebbero indotto la moglie a pensare alla separazione dal marito.
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Samira: il marito nega tra le lacrime di essere il colpevole
Mohamed ha sempre negato di essere il responsabile della sparizione, spiegando di amare la moglie. Ha una spiegazione anche per la presunta “fuga” in Flixbus sino a Madrid: sarebbe andato in cerca proprio della moglie. Nel corso del colloquio in carcere a Rovigo di ieri, lunedì 27 gennaio 2020, Mohamed, a detta del suo legale, avrebbe finalmente capito la gravità del reato che gli viene contestato e le possibili conseguenze tra le quali l'ergastolo.
Intanto proseguono senza sosta le ricerche del corpo di Samira.
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