La "pista" era giusta, irruzione della Polizia: sequestrati 10 kg di droga, due arresti

Eseguite dalla Polizia di Stato perquisizioni ed ispezioni disposte dalla Procura della Repubblica di Padova: due catture e 10 chili di droga sequestrati

La "pista" era giusta, irruzione della Polizia

A seguito di attività di polizia giudiziaria diretta dalla Procura della Repubblica di Padova e condotta dalla Polizia di Stato della locale Questura, sfociata in ultimo nell’esecuzione di alcuni decreti di perquisizione ed ispezione, sono stati sequestrati oltre 10 chili di droga ed arrestati due italiani di Padova e Fiesso d’Artico (Ve).

L’attività di indagine – suscettibile di ulteriori approfondimenti e di un’eventuale, futura rivalutazione degli elementi indiziari sino ad oggi raccolti, anche alla luce dell’esercizio del diritto di difesa da parte degli interessati – è stata avviata a seguito di un altro precedente sequestro di droga messo a segno dagli stessi investigatori della Squadra Mobile di Padova appena lo scorso Novembre, nei confronti di un 55enne della provincia di Pistoia, sorpreso a trasportare circa 5 chili di marijuana e per tale motivo tratto in arresto.

Un nervosismo sospetto

In quell’occasione, nel transitare in tarda serata lungo via Po, nei pressi dell'imbocco della tangenziale nord, i poliziotti avevano notato il predetto soggetto alla guida di un’Audi Q3 di colore nero con uno dei fari non funzionanti. Nel procedere al controllo del mezzo, il conducente si mostrava inspiegabilmente nervoso, ed effettivamente, in sede di controllo di sicurezza, visionando quanto contenuto nel bagagliaio posteriore del mezzo, gli agenti hanno rivenuto un borsone di grosse dimensioni, con all’interno alcune confezioni termosaldate contenenti oltre 4 chili e 700 di Marijuana.

Gli approfondimenti delegati dalla Procura e condotti dai poliziotti hanno presto portato questi ultimi sulle tracce di un 64enne di Padova con precedenti per reati contro il patrimonio, ovvero ad individuare il luogo (un garage sito in via Bellini a lui ufficialmente non riconducibile) ove costui avrebbe potuto detenere un quantitativo maggiore di droga, una parte soltanto della quale si sospettava avesse in realtà venduto all’acquirente tratto in arresto. Ad agire unitamente al citato padovano, i poliziotti sospettavano vi fosse anche un 41enne di Fiesso D’Artico (Ve) con precedenti per stupefacenti, notato troppe volte aggirarsi assieme al primo nei pressi del locale individuato.

Il blitz

Dopo diversi giorni di appostamenti e pedinamenti, d’intesa con la Procura, è stata decisa dunque l’irruzione. All’interno del garage nella disponibilità di entrambi i soggetti, ben assicurati in una cassaforte, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato oltre 7 Kg di Cocaina, confezionata in 5 panetti ed altri involucri termosaldati di varie pesature, nonché oltre 1 Kg. Marijuana, contenuta all’interno di 2 involucri di cellophane trasparente sottovuoto (della stessa tipologia di quelli sequestrati all’uomo tratto in arresto dai poliziotti a Novembre). Ancora presso l’indirizzo di residenza del padovano, i poliziotti hanno sequestrato dell’altra Marijuana, per ulteriori 2 kg. circa, suddivisa in 10 involucri di varie dimensioni, assieme alla somma di denaro di 1.800 euro; mentre presso l’indirizzo di residenza del fiessese un’ulteriore somma di denaro (quasi oltre 8 mila euro e mezzo) ritenuta legata al traffico di stupefacenti, assieme a materiale vario di confezionamento.

Arresto immediato

Per i due è scattato l’immediato arresto ed è stata disposta la misura cautelare carceraria. L’intervento repressivo si inserisce nella costante azione di contrasto posta in essere dalla Procura di Padova e dalla Polizia di Stato, non solo contro il diffuso fenomeno dello spaccio su strada (con diversi arresti, denunce e sequestri di droga pressoché quotidiani: la sola Squadra Mobile di Padova ha eseguito in tutto il 2021, nel solo capoluogo, 117 arresti d’iniziativa, con un aumento rispetto all’anno precedente pari ad oltre il 40%, cui si aggiungono ulteriori 105 provvedimenti di cattura disposti dall’Autorità Giudiziaria), ma anche e soprattutto contro il traffico di più importanti quantitativi di stupefacenti (40 sono i chili sequestrati nel 2021), destinati ad alimentare il primo e ad agevolare il diffuso consumo fra i giovani.