La turista padovana, i "pruriti" dello skipper in mezzo al mare e una vacanza finita malissimo
La donna ha denunciato per violenza privata l'a(r)matore 72enne che doveva "traghettarla" per tre giorni fino a Cagliari.
La brutta disavventura in vacanza di una turista padovana che cercava solo relax e un po' di sana solitudine. Invece... (foto copertina di repertorio).
La turista padovana, i "pruriti" dello skipper in mezzo al mare
Alla faccia del relax e dell'auspicato "distanziamento sociale" in variante balneare. Quella che doveva essere una tranquilla vacanza in mezzo al mare, lontano da tutto e tutti (o quasi), si è invece trasformata in un vero e proprio calvario per una turista padovana di 48 anni.
Roba da ritorno in ufficio, o più in generale al lavoro, con il coltello tra i denti! Ma andiamo con ordine. Nei giorni scorsi la donna, alla ricerca di un breve periodo di pace e sacrosanta solitudine, arriva con l'aereo in Sardegna, per l'esattezza ad Alghero. Vuole trascorrere tre giorni di mare, lontana da possibili assembramenti o altre presenze indiscrete.
Uno skipper di troppo
L'idea è allora quella di reperire in loco un marinaio esperto che possa "traghettarla" in giro per calette isolate, facendo il giro delle costa ovest dell'isola fino a Cagliari. Ma lì la 48enne, purtroppo per lei, non arriverà mai. Già perché la presenza oltremodo indiscreta, stando alla sua testimonianza e alla ricostruzione dei Carabinieri, alla fine si è rivelata proprio quella dello skipper prescelto: un armatore 72enne, capitano di una barca evidentemente adatta alle esigenze della padovana. L'uomo è anche cuoco: bingo! La vacanza da sogno è servita...a un prezzo anche accettabile.
Invece no, manco per niente. Il marinaio, apparentemente affidabile e affabile, una volta salpati si trasforma in qualcosa di leggermente diverso: non asseconda le richieste della "sua" ospite, fa un po' come gli pare e, soprattutto, sembra non disdegnare qualche avances di troppo, probabilmente incoraggiato dalla situazione.
Morale, già al secondo giorno di navigazione la donna non ne può più e chiede di interrompere l'idillio in mezzo al mare. Vuole tornare subito a terra. Ma qui iniziano gli ulteriori problemi, con risvolti che potrebbero essere anche giudiziari. L'uomo infatti non è dello stesso avviso: vuole continuare per gli interi tre giorni pattuiti, pena l'andare "in bianco" (economicamente parlando). Meglio, restare al verde. I due discutono, litigano.
La richiesta d'aiuto alla Capitaneria
Lei, furente e probabilmente spaventata dalla piega imprevista degli eventi, chiama chiunque affinché vengano a riprenderla sottraendola alle "grinfie" del 72enne. Ma lui imperterrito prosegue la navigazione dirottando la prua verso Capo Spartivento e l’isola del Toro. Alla donna, disperata, non resta che allertare la Capitaneria di Porto di Sant'Antioco e chiedere aiuto.
Sono stati alla fine i marinaio ad andarla a riprendere in mezzo a quel mare le cui acque, metaforicamente parlando, si erano fatte molto agitate, riportandola finalmente a terra. Dove la 48enne padovana, subito sentita dai Carabinieri, ha raccontato l'incredibile storia. Poi, qualche giorno dopo, a mente fredda, ha anche formalizzato una denuncia nei confronti dell'uomo: violenza privata il reato ipotizzato (ma bisognerà ascoltare anche la controparte). Al momento non è stata invece messa nero su bianco alcuna accusa di molestie sessuali, che potrebbero però essere l'oggetto di una seconda denuncia. Procede la Procura di Cagliari, che ha già aperto un fascicolo. La 48enne invece, fatte le valigie, è rientrata a casa.