Spari a Trebaseleghe, fermati tre albanesi
I carabinieri hanno appurato che si trattava di un’arma giocattolo e che i colpi erano stati sparati per una mera bravata, lungi da voler intimidire alcuno.
I carabinieri di Cittadella, nella giornata di ieri, hanno eseguito una perquisizione domiciliare nei confronti di tre persone: N. K., nato in Albania nel 1977; N. K., nato in Albania nel 2000, fratello del primo; N. A., nato in Italia nel 2002, di origine albanese, loro cugino.
Gli spari al cantiere
I tre, a seguito degli accertamenti, sono risultati essere gli autori dell’esplosione di tre colpi a salve, nel primo pomeriggio del 31 maggio scorso, in prossimità del cantiere dell’impresa “Grandi opere costruzioni generali” con sede a Borgoricco, in provincia di Padova, mentre transitavano nel comune di Trebaseleghe a bordo di una vettura.
Tutta una bravata
Sul luogo all’epoca dei fatti erano stati rinvenuti tre bossoli a salve e una cartuccia cal. 8, sempre a salve, inesplosa. Le indagini avviate hanno consentito di appurare che gli indagati avevano acquistato l’arma giocattolo su una piattaforma di vendita on line e avevano esploso i colpi per compiere una mera bravata, lungi da voler intimidire alcuno. La pistola a salve era stata, successivamente, esportata in Albania.