Addio piccolo Giacomo, la diagnosi di gastroenterite poi gli arresti cardiaci
Grande cordoglio per la scomparsa ieri del bimbo polesano Giacomo Lionello, 5 anni. L'autopsia dovrà far luce sulle cause del decesso.
La morte del piccolo Giacomo Lionello ha sconvolto più di una comunità. Sarà ora l'autopsia a fare luce sulle cause del decesso del bimbo polesano di soli 5 anni.
Addio piccolo Giacomo
Non sarebbe stato né il Covid, visto l'esito negativo dei tamponi cui è stato sottoposto, né alcuna patologia pregressa, di cui il piccolo non pare soffrisse. Eppure Giacomo Lionello, 5 anni, non c'è più, morto ieri mattina, lunedì 23 agosto 2021, nel reparto di pediatria dell'ospedale di Padova.
E sarà ora l'autopsia che verrà eseguita sul corpo del bimbo polesano, residente con mamma Chiara e papà Pierluigi, straziati dal dolore, a Porto Viro, a fare piena luce su un decesso che ha sconvolto più di una comunità.
Il piccolo, prima del tragico decesso a Padova, era stato preso in carico a Chioggia, dopo che nella notte tra sabato e domenica aveva accusato un improvviso malore con ripetuti episodi di vomito.
Il trasferimento d'urgenza a Padova
In ospedale a Chioggia viene eseguito subito un tampone Covid, che dà esito negativo. Sembra esserci un miglioramento, poi di colpo però le condizioni del piccolo peggiorano di nuovo. Da qui il trasferimento d'urgenza in pediatria a Padova, per tentare un disperato salvataggio che purtroppo non è andato a buon fine.
Un secondo tampone avrebbe confermato la negatività al Covid del bimbo, che avrebbe però accusato alcuni episodi di arresto cardiaco.
La nota dell'Ulss3 Serenissima
Sulla tragedia l'Ulss3 Serenissima ha inviato una nota con la ricostruzione dei fatti:
"Nel pomeriggio del 22 agosto, all'ospedale di Chioggia si è presentato con i familiari un bambino di 5 anni che si era precedentemente recato in mattinata al pronto soccorso di Adria, da cui era stato dimesso con diagnosi di gastroenterite. All'ospedale di Chioggia è stato ricoverato in Pediatria per il persistere della sintomatologia gastroenterica e per indagare su eventuali altre patologie in corso. Dopo un primo miglioramento della sintomatologia, durato fino a tarda sera, all'una si è manifestato un primo improvviso arresto cardiaco. Ripreso dopo le manovre rianimatorie immediatamente effettuate dal personale, è stato deciso, per l'aggravarsi del quadro clinico, di attivarsi per il trasferimento alla Terapia intensiva di Padova, centro di riferimento per la rianimazione pediatrica.
Nel frattempo, all'ospedale di Chioggia, si sono manifestati altri due episodi di arresto cardiaco, sempre ripresi dopo le manovre rianimatorie. La stabilizzazione clinica ed emodinamica del paziente, necessaria prima di trasportare il minore ad altro ospedale, ha finalmente consentito il trasferimento all'ospedale di Padova, raggiunto alle 3 di notte. All'ospedale di Padova, dopo un nuovo peggioramento delle condizioni, è avvenuto il decesso alle 7 di questa mattina (ieri per chi legge, ndr.). Le indagini diagnostiche e autoptiche sono attualmente in corso, pertanto non è ancora possibile trarre conclusioni sulle cause della morte".