Sopralluogo e novità

Video e foto del sopralluogo al Parco inclusivo "Albero del Tesoro": nuove modalità per donare

Da poche settimane è iniziata la nuova campagna di raccolta fondi “Ogni brindisi è un tesoro” grazie all’azienda vitivinicola Barollo.

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Procedono i lavori del cantiere del parco comunale inclusivo ALBERO DEL TESORO e continua il sostegno all’opera dal profondo valore sociale.

Parco inclusivo "Albero del Tesoro" a Padova

Va avanti il cantiere del parco comunale inclusivo ALBERO DEL TESORO, che sta sorgendo in via Siena al Basso Isonzo in un’area verde di quasi 6 mila metri quadri, senza nessuna barriera architettonica per facilitare il gioco e la relazione tra bambini, con disabilità e non, e la socialità tra persone di ogni età, per qualificare il tempo libero di tutti.

Il progetto del Parco inclusivo ALBERO DEL TESORO nasce da un’idea del Comune di Padova e di Fondazione Robert Hollman, che accompagna i bambini con deficit visivi e le loro famiglie nel percorso di crescita e sviluppo per migliorarne la qualità della vita. Il progetto, fin dai suoi esordi, mette insieme diciassette enti padovani e nazionali non profit e del privato sociale che s’impegnano ogni giorno nella costruzione di una società più accogliente verso tutti.

Dopo quasi due anni dalla posa della prima pianta, i lavori procedono dopo i numerosi stop e rallentamenti causati della pandemia. E, grazie alle generose donazioni di tantissimi cittadini e di aziende sensibili al tema dell’inclusione sociale, sono già state ordinate nove delle tredici aree gioco inclusive. In autunno verranno messi a dimora anche alberi e siepi per completare l’arredo del parco.

Le modalità di donazione

Ma per essere completato quanto prima, il parco ha bisogno ancora dell’aiuto di molti e diverse sono le modalità: la nuova campagna di raccolta fondi “Ogni brindisi è un tesoro” grazie alla collaborazione dell’azienda vitivinicola Barollo di Preganziol (Tv), ma dalle profonde origini padovane, è una di queste.

La Fondazione Italia per il dono è stata scelta come garante delle donazioni, perché s’impegna a verificare il corretto impiego delle risorse e a informare i donatori sull’esito del progetto. Inoltre, Italia per il dono garantisce a donatori privati e ad aziende i benefici fiscali previsti per legge (detrazione del 30 per cento per le aziende fino a un massimo di 30 mila euro l’anno e deduzione dal reddito per i privati).

Sulla piattaforma di crowdfunding al seguente link https://dona.perildono.it/parcoinclusivopadova/ è possibile effettuare la propria donazione tramite carta di credito e online tramite Satispay, Stripe e Paypal.

«Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto una bellissima notizia – è il commento di Chiara Gallani, assessore al Verde del Comune di Padova – la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo ha deciso di sostenere la realizzazione del parco con un contributo di 85 mila euro che risulta fondamentale per andare avanti e avvicinarsi prima al grande obiettivo dell’apertura. C’è bisogno, però, di altro impegno da parte di tutti, di cittadini, aziende e realtà che credono come noi in una Padova sempre più verde, più bella e inclusiva perché il parco sia davvero un “manifesto vivente” della cultura dell’inclusione. Solo così riusciremo a regalare quanto prima alla nostra città un luogo unico dove la parola d’ordine sono le relazioni, senza distinzioni tra età e persone con disabilità e non».

Maria Eleonora Reffo, direttrice amministrativa della Fondazione Robert Hollman, capofila del progetto, sottolinea quanto il parco sia davvero un’opera non solo per tutti, ma di tutti:

«Sono sempre più numerosi coloro che credono in questo progetto unico nel suo genere e che lo sostengono con generosità e convinzione. Penso ai diciassette enti del volontariato e del terzo settore che hanno curato insieme alla Fondazione Robert Hollman la progettazione fin dall’inizio; agli oltre 1.300 bambini e ragazzi che insieme alle loro insegnanti dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di primo grado hanno partecipato alla progettazione del parco attraverso un percorso di consapevolezza sull’inclusione».

Gilberto Muraro, presidente di Fondazione Cariparo, aggiunge:

«Questo bellissimo progetto ha accolto immediatamente l’interesse della Fondazione. Esso rientra in una delle nostre linee di intervento più importanti e uno degli obiettivi dell’agenda 2030, l’inclusione sociale. Un ambito che, oggi più che mai, dopo quasi due anni di pandemia, allarga i suoi “tradizionali confini”, perché tutti siamo diventati più fragili e abbiamo la necessità e la voglia di ritrovare socialità e senso di comunità».

La nuova campagna "Ogni brindisi è un tesoro"

Unisce l’eccellente qualità di uno dei prodotti di punta del territorio veneto all’impegno per una città più accogliente e inclusiva la nuova campagna di raccolta fondi per il Parco comunale inclusivo Albero del Tesoro sostenuta dall’azienda vitivinicola Barollo.

Le bottiglie di vino acquistate sull’e-commerce www.barollo.com raccontano una storia in più, fatta di solidarietà e impegno, da portare in tavola: un piccolo adesivo con il logo del parco Albero del Tesoro sul collo della bottiglia identifica la scelta dell’acquisto solidale. Marco e Nicola Barollo, gli imprenditori padovani a capo dell’azienda di famiglia, hanno voluto supportare il progetto del Parco perché «crediamo nel valore delle relazioni, quelle sane, coltivate con profondità e rispetto – spiegano i due fratelli – Sono le relazioni a fare la differenza in ogni contesto che viviamo, anche durante il nostro tempo libero. E noi, anche con la nostra azienda, vogliamo incidere positivamente sul progresso sociale della città in cui viviamo, sostenendo l’accoglienza e l’inclusione oltre le differenze che caratterizzano ciascuno di noi».

Contribuire a costruire il Parco inclusivo dunque è molto semplice, rapido ed efficace: a ogni acquisto su www.barollo.com basta inserire il codice “TESORO” che dà diritto a uno sconto diretto del 10 per cento sul totale.
L’azienda riserverà un’ulteriore quota a sostegno della realizzazione di Albero del Tesoro. Le confezioni spedite a
domicilio conterranno le bottiglie di vino con l’adesivo del Parco, una lettera di ringraziamento per aver contribuito
alla raccolta fondi e un’agile brochure che spiega storia, obiettivi e realizzazione del progetto da condividere con i
propri ospiti.

Portando in tavola il vino Barollo si avrà la possibilità di far conoscere l’iniziativa, parlarne con i propri ospiti, invitandoli, magari, a una donazione diretta. Ecco, dunque, che stappando insieme una profumata bottiglia di vino veneto si prenderà parte a un grande progetto sociale per il quale il diritto al gioco di ogni bambino, la qualità del tempo libero e delle relazioni rappresentano valori irrinunciabili.

L'azienda Barollo

L’azienda Barollo, che rappresenta perfettamente lo stile imprenditoriale del Nordest attraverso la qualità di quanto produce in 50 ettari di vigneto, in soli vent’anni di attività ha raggiunto traguardi notevoli con dieci categorie di vino premiate di 12 annate differenti, 271 tra premi, menzioni e riconoscimenti; 37 le medaglie internazionali aggiudicate grazie alla qualità tutta made in Italy del vino Barollo. L’ultimo riconoscimento ottenuto nel 2020 sono i “Tre bicchieri del Gambero rosso” per l’etichetta Frank!

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