Padova

Il video della droga nascosta nel manico di scopa: arrestati due nigeriani

L'operazione nell'appartamento in via Viotti dove i due vivevano. Rinvenuto dai poliziotti oltre mezzo chilo di droga.

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Arrestati due cittadini nigeriani con oltre mezzo chilo di droga e denunciati due giovani tunisini per spaccio.

Il video della droga nascosta nel manico di scopa

Nel pomeriggio di ieri, martedì 27 aprile 2021, la Squadra Mobile ha tratto in arresto OSOLASE Oseghale Friday nato il 04.01.1980 in Nigeria, e ODIGIE Marvelous nato il 21.04.1992 in Nigeria trovati in possesso di oltre mezzo chilo di sostanza stupefacente all’interno della loro abitazione.

L’operazione è stata condotta dalla seconda sezione della Squadra Mobile che in via Viotti ha individuato un appartamento all’interno del quale i due spacciatori vivevano.

Il video della droga nascosta nel manico di scopa: arrestati due nigeriani

Una volta entrati nell’appartamento i poliziotti hanno perquisito una prima stanza in uso ad uno dei due arrestati rinvenendo in vari nascondigli, tra cui un manico di scopa cavo all’interno, oltre 50 ovuli ed una trentina di dosi già pronte di eroina, cocaina e marijuana, per un peso complessivo di oltre mezzo chilo, mentre in soggiorno erano nascosti all’interno, di un sopramobile, atri tre ovuli contenenti altra cocaina.

L’attività condotta ha inoltre portato al sequestro di un bilancino di precisione utilizzato dai due per confezionare le singole dosi da immettere sul mercato e la somma di 390 euro in contanti, frutto dell’attività illecita.

I due arrestati sono stati poi trasferiti nelle carceri di Venezia e Rovigo.

Denunciati due tunisini

Nella tarda serata di ieri, sempre la Squadra Mobile, ha denunciato a piede libero due cittadini tunisini, un diciasettenne incensurato ed un maggiorenne pregiudicato, per spaccio di cocaina. I poliziotti hanno sorpreso il minorenne per strada mentre cedeva ad un italiano una dose di cocaina al prezzo di 50 Euro.

Risaliti all’appartamento dove questo vive, gli agenti hanno trovato un suo connazionale che è risultato essere il proprietario e l’utilizzatore del telefono cellulare contattato dall’acquirente per concordare l’acquisto dello stupefacente che è stato poi materialmente consegnato dal minorenne incaricato anche di incassare il corrispettivo.

I due tunisini sono stati dunque denunciati in concorso per l’attività di spaccio mentre l’acquirente italiano è stato segnalato all’autorità amministrativa come assuntore di stupefacenti.

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