Tradizione

Pinsa veneta, il dolce portafortuna dell'Epifania: ecco come prepararla

Ingredienti e ricetta della "torta dea marantega" (Befana), che di solito si accompagna a vin brulè durante i Panevìn.

Pinsa veneta, il dolce portafortuna dell'Epifania: ecco come prepararla
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Non si potrà degustare durante i tipici falò, sospesi causa Covid, ma la pinsa veneta si può comunque preparare in casa per i propri cari più stretti, non rinunciando così alla parte gastronomica della tradizione.

"Pinsa" o pinza veneta: la ricetta

I tradizionali falò del Panevìn, momenti conviviali per eccellenza dell'Epifania, sono stati "aboliti" un po' ovunque per quest'anno. Malumori e anche qualche polemica per un rito collettivo, con l'accensione del fuoco propiziatorio da parte del più giovane della famiglia, tristemente inibito nella sua veste "pubblica" causa Covid. Ciò che però non impedisce di godersi il dolce tipico che accompagna la festa tra le mura domestiche, in compagnia dei propri cari più stretti.

Fatto con farina, parliamo naturalmente della "pinsa", la pinza veneta, sorta di pane dolce speziato ed aromatizzato avvolto in foglie di cavolo verza, cotto nella cenere.

Ecco come si prepara: gli ingredienti

Se dovete prepararlo, al netto delle varie declinazioni locali della ricetta, questi sono gli ingredienti che non possono mancare:

  • 300 gr di farina per polenta
  • 225 gr di farina tipo 0
  • 1 litro di latte e 1 bicchiere di acqua
  • 150 gr di burro
  • 150 gr di zucchero
  • 150 gr di fichi secchi
  • 100 gr di uvetta
  • 40 gr di pinoli
  • 1 cucchiaio di semi di finocchio
  • 1/2 bicchierino di grappa;
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 1/2 cucchiaino di cannella
  • 1 pizzico di sale

Il dolce portafortuna nella notte dell’Epifania si prepara così, seguite i passaggi:

Sciacquiamo l’uvetta e mettiamola in ammollo nella grappa. Poi tostiamo velocemente i pinoli e tagliamo a pezzettini i fichi secchi. In una pentola, a parte, mettiamo a bollire il latte con un bicchiere di acqua. Aggiungiamo le farine poco alla volta, mentre mescoliamo con una frusta, per evitare la formazione di grumi. Continuiamo a far cuocere la polenta per circa 20 minuti. A questo punto togliamo dalla fiamma, e nella pentola ancora calda uniamo il burro, poi lo zucchero. Mescoliamo bene e versiamo il tutto in una ciotola capiente.

È il momento di aggiungere i fichi secchi, l’uvetta e la sua grappa, poi i pinoli. Ancora amalgamiamo per bene, mentre aggiungiamo i semi di finocchio, il sale, la cannella e la bustina di lievito. A questo punto imburriamo una tortiera nella quale verseremo il composto. Cerchiamo di livellarlo, aiutandoci con le mani un po’ umide. Inforniamo la pinza a 180°, per circa 1 ora. Dopo averla lasciata riposare per qualche ora, prepariamoci a mangiare insieme la pinza veneta.

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